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Papu Gomez positivo ad un controllo antidoping ai tempi di Siviglia: squalificato per due anni

Il Papu ha ricevuto una notifica ufficiale di squalifica per due anni dopo essere risultato positivo ad un controllo antidoping risalente al novembre 2022.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il ‘Papu' Gómez è stato sanzionato dalle autorità antidoping che gli hanno comminato una squalifica di due anni. L'ex giocatore del Siviglia, trasferitosi quest'anno poche settimane fa al Monza, è risultato positivo ad una sostanza vietata dopo un test effettuato nel novembre 2022. Il giocatore e il club andaluso hanno appreso la notizia mesi fa, quando l'UEFA li ha informati, ma è stata proprio adesso che ha ricevuto la sanzione ufficiale.

Ancora l'incubo e il dramma del doping colpisce il mondo del calcio con un nome di primissimo piano internazionale. Dopo il recente caso che ha coinvolto Paul Pogba, adesso è il turno del Papu Gomez, fermato dall'UEFA con l'accusa di aver assunto sostanze vietate. Il classico fulmine a ciel sereno colpisce da vicino anche il calcio italiano e la Serie A perché solamente tre settimane fa l'argentino aveva firmato con il Monza. Adesso, per Alejandro "Papu" Gómez una durissima notizia: le autorità antidoping lo hanno informato che gli verrà comminata una squalifica di due anni. L'anteprima mondiale è stata data da "Relevo" e subito ha trovato amare conferme.

Il Papu con la maglia dell'Argentina, Nazionale che si è imposta negli ultimi Mondiali in Qatar
Il Papu con la maglia dell'Argentina, Nazionale che si è imposta negli ultimi Mondiali in Qatar

L'oramai ex giocatore del Siviglia è risultato positivo a una sostanza proibita in un test effettuato nel novembre 2022, alcuni giorni prima della Coppa del Mondo poi stata vinta dalla nazionale argentina. Tutto è accaduto durante un allenamento mentre vestiva ancora la maglia del Siviglia quando i controlli antidoping sono arrivati ​​a sorpresa per effettuare un controllo. A quanto riporta Relevo, Gomez ha provato a giustificare la situazione confermando che avendo avuto una brutta notte giorni prima, aveva assunto uno sciroppo da uno dei suoi figli, senza previo consulto con i medici della società.

Anche se così fosse, l'imprudenza e l'imperizia non lo scagionano dall'accusa: un comportamento non consentito dalle autorità, poiché avrebbe dovuto informarsi, documentarsi oppure chiedere il parere medico sociale prima di ingerire qualsivoglia farmaco. Una situazione della quale erano a conoscenza sia il calciatore sia il Siviglia, da mesi, quando hanno ricevuto la prima notifica, anche se è adesso che hanno ricevuto la sanzione ufficiale da parte dell'UEFA: due anni di stop. Proprio questo aspetto era stato un impedimento per trovare una squadra per il Papu durante l'estate, poiché nessun club ha voluto correre rischi di fronte a questa possibile punizione ancora da decidere e aveva spinto le parti ad accordarsi per rescindere il contratto, con scadenza nel 2024, anticipandolo all'ultimo giorno di mercato.

In linea di principio, rivela Relevo, il Papu avrebbe preferito aspettare fino a gennaio per trovare nuove squadre, in attesa proprio di avere un responso ufficiale, ma alla fine ha deciso di impegnarsi al Monza. Resta da vedere se adesso replicherà alla sentenza e farà appello e riuscirà a ottenere una riduzione della sanzione che, a 35 anni suonati, corrisponderebbe alla conclusione amara e anticipata della carriera.

Se il Papu Gómez avesse assunto la sostanza proibita inavvertitamente, sarebbe un caso simile a quello capitato a Paul Pogba che utilizzò un integratore senza il previo consulto medico con la Juventus. Ma anche in questo caso, le regole antidoping sono molto chiare e deve essere lo stesso calciatore a consultare la Lista delle sostanze vietate dell'Agenzia mondiale antidoping (WADA) perché resta il calciatore stesso il responsabile ultimo. Cosa accadrà non è ancora dato sapere, ma intanto una cosa è certa: l'ultimo acquisto del Monza si è rivelato un triste autogol, con il Papu fermo al palo della giustizia sportiva ancor prima di poter dare il proprio contributo con la maglia dei brianzoli.

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