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Tuchel distrugge arbitro e guardalinee, Ancelotti non ci sta: “Ah sì? Allora Kimmich si è tuffato”

Carlo Ancelotti risponde per le rime alle lamentele del Bayern Monaco sull’arbitraggio che avrebbe favorito il Real Madrid: “Anche noi siamo stati danneggiati”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Uno scandalo: in Germania – ma anche in Catalogna, dove i media sono sfacciatamente pro Barcellona e anti Real Madrid – non hanno dubbi su quanto avvenuto negli ultimi istanti della gara di ritorno della semifinale di Champions League vinta dalle merengues sul Bayern Monaco. Se non uno scandalo, certamente l'improvvido sbandieramento del guardalinee su un fuorigioco dubbio, con conseguente gioco fermato dall'arbitro Marciniak e dunque impossibilità – da protocollo VAR – di cambiare la decisione con l'uso della tecnologia e convalidare il gol del pareggio bavarese, è un errore molto grave, inconcepibile a questi livelli e che va contro tutte le linee guida e raccomandazioni arbitrali. Thomas Tuchel è furioso nel dopo partita, non si capacita, parla di "disastro", ma Carlo Ancelotti non ci sta e risponde per le rime, citando un grosso torto a suo dire subìto anche dal Real.

Tuchel furioso, attacca arbitro e guardalinee

Troppo evidente l'errore dell'assistente di linea per non far esplodere giocatori e tecnico del Bayern dopo il fischio finale e la conseguente eliminazione dalla Champions. Se Matthijs de Ligt aveva immediatamente sfogato la sua rabbia e incredulità, svelando che il guardalinee gli aveva confessato di aver sbagliato e che "gli dispiaceva", Tuchel ha rincarato la dose: "È stato un vero disastro, una violazione delle regole – ha detto il 50enne tecnico tedesco – L'azione deve essere fatta proseguire fino alla conclusione, questa è la regola. Il guardalinee ha commesso l'errore e l'arbitro ha commesso il secondo errore, sembra quasi un tradimento".

"Anche l'arbitro non deve fischiare, vede che prendiamo la seconda palla. Fischiare è una decisione molto, molto sbagliata. È contro le regole ed è una decisione sbagliata da parte di entrambi. È un disastro, difficile da digerire, ma è così che stanno le cose. Accettiamo le scuse ma non è questo il momento di scusarsi. Siamo in semifinale e non è il momento di fare questo tipo di errori", ha concluso Tuchel, che deve prendere atto di uno scenario molto raro per il Bayern: il club bavarese resterà senza trofei per la prima volta in oltre un decennio.

Ancelotti risponde per le rime: "Anche noi danneggiati"

Le lamentele del Bayern sono state riportate a Carlo Ancelotti, che non ha voluto farle passare senza replicare in maniera decisa: "Si lamentano del fuorigioco? Ok, allora noi ci lamentiamo del gol annullato a Nacho… perché Kimmich si è tuffato. Entrambi i giocatori si spingevano a vicenda ed è stato Nacho ad essere penalizzato", ha spiegato il 64enne allenatore emiliano, riferendosi alla rete del pareggio annullata al difensore spagnolo al 73′, poco dopo il gol bavarese di Davies.

"Novanta minuti al Bernabeu sono molto lunghi, è stato così un'altra volta", è la morale della storia che Ancelotti conosce bene. Quel mix di storia, tradizione e ‘miedo escenico' che ha spinto spesso il Real Madrid a imprese leggendarie e rimonte prodigiose nel proprio stadio. Poi avere in panchina uno specialista di Champions come Carletto aiuta (è il primo allenatore della storia a giocare 6 finali), soprattutto se il giocatore che manda in campo a dieci minuti dalla fine fa doppietta… "Joselu è la rappresentazione perfetta di ciò che rappresenta questa squadra. Non ha giocato molto in questa stagione, ma non si arrende mai. Con Davide (il figlio e vice, ndr) discutiamo e parliamo, l'idea di Joselu era condivisa. Lui in area è molto forte e pericoloso". Anche il Bayern adesso lo sa.

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