Pandemonio alla fine di Inter-River: Acuna insegue Dumfries, in quattro per trattenerlo

L'Inter ha battuto 2-0 il River Plate e si è qualificata agli ottavi di finale del Mondiale per Club da prima del suo girone: adesso affronterà il Fluminense. La partita è stata dominata dai nerazzurri, che hanno concretizzato nel secondo tempo – coi gol di Pio Esposito e Bastoni – la loro chiara superiorità tecnica. Quanto agli argentini – a fronte della loro pochezza calcistica – l'hanno messa sul piano dell'agonismo esasperato, randellando senza pietà già nella prima frazione. Poi nel finale hanno dato vita a una vera e propria caccia all'uomo, con fallacci in serie e con l'apice raggiunto dopo il fischio finale, quando Marcos Acuna prima le ha promesse a Denzel Dumfries e poi lo ha inseguito per tutto il campo, placcato da ben quattro persone (tra cui Chivu e Barella) per impedirgli di andare alla resa dei conti con l'olandese.
L'agonismo esasperato del River Plate contro l'Inter: gli argentini hanno picchiato senza ritegno
Si era capito fin dall'inizio che il River avrebbe provato a giocarsi la carta della ‘garra' per cercare di equilibrare una sfida impari dal punto di vista tecnico, ma gli uomini di Gallardo hanno esagerato, soprattutto quando le notizie che arrivavano dall'altra partita che si giocava in contemporanea – col netto successo del Monterrey sull'Urawa (3-0 già nel primo tempo, poi sarebbe finita 4-0) – hanno messo spalle al muro gli argentini, che a quel punto avevano l'obbligo della vittoria per passare il turno.
L'inerzia del match tuttavia non è cambiata, con l'Inter padrona del campo e con le occasioni migliori. L'espulsione di Martinez Quarta al 65′ ha preceduto di 7 minuti il meritato gol di Pio Esposito e poi nel finale è arrivato il raddoppio di Bastoni, mentre l'arbitro aveva il suo bel daffare per sedare i bollenti spiriti degli argentini con due ammonizioni e la seconda espulsione di Montiel in pieno recupero.

In particolare Acuna era davvero nervosissimo: con Dumfries erano dirimpettai di fascia e i due hanno continuato a darsele e beccarsi. Le immagini hanno mostrato il 33enne nazionale argentino promettere un ‘terzo tempo' non esattamente amichevole all'esterno olandese.
Al fischio finale si scatena l'inferno: Acuna insegue Dumfries, che corre negli spogliatoi
La resa dei conti è scattata esattamente al fischio finale dell'arbitro uzbeko Tantashev, quando Acuna ha continuato a inveire contro Dumfries, che dal canto suo si è avviato correndo verso gli spogliatoi, per evitare ulteriori problemi e sciocche sanzioni disciplinari. A quel punto l'ex Siviglia lo ha rincorso, mentre alle sue spalle Chivu, che aveva già capito tutto – ovvero che Acuna cercava la ‘Royal Rumble', perso per perso – lo ha inseguito a sua volta per fermarlo.
In quattro si sono fiondati su Acuna per placcarlo ed evitare la mega rissa finale con Dumfries: oltre a Chivu, anche Barella, il portiere argentino Armani e il panchinaro Gonzalez Pires. Mentre l'0landese dell'Inter riusciva a entrare nel tunnel che portava agli spogliatoi, Acuna veniva scaraventato a terra, continuando a dimenarsi con un capannello di gente intorno a lui, incluso personale della sicurezza privata, senza peraltro che né lui né Dumfries avessero ricevuto alcun cartellino.

Il far west è peraltro continuato anche nel tunnel verso gli spogliatoi: sono volate parole grosse e si è sfiorato il contatto fisico, con i calciatori argentini divisi tra quelli che ancora trattenevano Acuna e quelli che invece cercavano di attaccare Dumfries, rincorrendolo e urlandogli di tutto. Il calciatore olandese dell'Inter ha peraltro smentito successivamente che che qualcuno, in primis Acuna, avesse pronunciato nei suoi confronti qualche insulto razzista. Il tecnico del River Gallardo non ha usato giri di parole per descrivere quanto accaduto: "Quello che è successo non ci rappresenta, non è questa l'immagine che voglio che abbia il River Plate nel mondo. È stata davvero una pena".
Il precedente di Argentina-Olanda ai Mondiale del 2022: allora fu Dumfries a perdere la testa
Le storie tese tra Acuna e Dumfries hanno un precedente: ai Mondiali in Qatar del 2022, l'Argentina superò l'Olanda nei quarti di finale ai calci di rigore, e in quell'occasione fu il giocatore nerazzurro prima a provocare i tiratori argentini per innervosirli e poi a perdere la testa dopo il penalty decisivo segnato da Lautaro, venendo fermato a fatica dai compagni di squadra prima di venire espulso per doppio giallo e scatenarsi a quel punto ulteriormente, con almeno 6 persone impegnate a placcarlo. Scene evidentemente ben vive ancora nella memoria di chi quel giorno c'era e anche stanotte era in campo.