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Neymar nella bufera per i soldi dati a Dani Alves: “Ha aiutato uno stupratore a ridurre la sua pena”

Neymar finisce nella bufera per i 150mila euro dati a Dani Alves, decisivi per dimezzare la condanna per stupro del connazionale brasiliano.
A cura di Paolo Fiorenza
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Grandi polemiche hanno accompagnato la sentenza di condanna di Dani Alves a quattro anni e sei mesi per aver stuprato una ragazza di 23 anni a fine dicembre 2022. Il calciatore brasiliano ha potuto giovarsi del dimezzamento della pena, rispetto ai 9 anni chiesti dalla Procura, grazie all'accoglimento da parte del tribunale di un'unica e sola attenuante: il risarcimento di 150mila euro elargito alla vittima prima del processo, "indipendentemente dall'esito" del medesimo. Un gesto che per i giudici "esprime una volontà riparatrice che deve essere considerata come una circostanza attenuante" e che è stato possibile solo grazie all'aiuto economico datogli al suo vecchio amico e compagno di nazionale da Neymar.

Già, perché Dani Alves a quanto pare avrebbe dissipato il suo patrimonio milionario e si ritroverebbe con solo qualche decina di migliaia di euro sul conto. Impossibilitato a versare la cifra da depositare al tribunale di Barcellona a titolo di risarcimento, l'ex blaugrana nella sua ora più disperata ha chiesto aiuto alla famiglia di Neymar, che gli ha girato i 150mila euro in questione.

Dani Alves durante il processo a Barcellona
Dani Alves durante il processo a Barcellona

Il calciatore dell'Al Hilal si è dunque trovato anche lui nella bufera scatenata dalla sentenza su Dani Alves, da taluni giudicata troppo morbida. In particolare si eccepisce che il fatto di possedere o meno 150mila euro da poter pagare anticipatamente non dovrebbe costituire l'unica discriminante tra una condanna di quattro anni e mezzo e una di nove, facendo in questo modo della ricchezza un elemento decisivo laddove invece dovrebbero esserci pari condizioni di trattamento per gli imputati.

Molti brasiliani non hanno apprezzato l'aiuto dato da Neymar a Dani Alves per tirarsi d'impaccio in una vicenda così orrenda, in cui è stato accertato in via giudiziaria che è un violentatore. "Neymar ha aiutato uno stupratore a ridurre la sua pena", è la frase più gettonata sui social ed anche la presidente del Partito dei Lavoratori del Brasile, Gleisi Hoffmann, ha duramente attaccato O Ney: "La condanna dello stupratore Dani Alves è educativa ed esemplare. Ciò dimostra che la società non tollera più comportamenti sessisti e misogini. Quello che è assurdo è che abbia preso dei soldi da Neymar, per pagare un risarcimento e ridurre la pena, il che non risolve nulla per la vittima, non cancella la sua sofferenza".

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