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Napoli, De Laurentiis stringe la mano ad Ancelotti: “Ti seguiremo con affetto”

A pochi giorni dal divorzio con il mister di Reggiolo, che ha accettato di sedersi sulla panchina dell’Everton, il presidente del Napoli ha voluto inviare gli auguri ad Ancelotti per la sua nuova avventura in Inghilterra: “Caro Carlo, ti seguiremo con grande affetto nella tua nuova avventura in Premier League”.
A cura di Alberto Pucci
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Quella che sembrava una storia d'amore destinata a durare a lungo, si è invece trasformata in un rapporto che, col passare dei mesi, si è incrinato al punto di terminare inaspettatamente. Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti si sono salutati in una fredda giornata di dicembre. Una stretta di mano e via: il presidente da una parte e il tecnico in Inghilterra, lontano migliaia di chilometri dalla delusione partenopea.

Nonostante il divorzio, il rapporto tra i due è rimasto cordiale e a confermarlo sono arrivate le dichiarazioni social del patron del Napoli. Mentre il mister emiliano assisteva dalla tribuna alla sua prima partita dell'Everton, De Laurentiis ha infatti salutato Ancelotti con parole al miele: "Caro Carlo, ti seguiremo con grande affetto nella tua nuova avventura in Premier League. In bocca al lupo! Aurelio".

La differenza di Gattuso

A poche ore dalla partita di Reggio Emilia della squadra di Rino Gattuso, colui che si è preso il difficile compito di far dimenticare Ancelotti e risollevare il Napoli, De Laurentiis ha così archiviato definitivamente l'esperienza con il tecnico di Reggiolo e respinto al mittente le illazioni relative alla presunta e brusca interruzione del rapporto di lavoro.

Lo stesso ha fatto Gattuso, che in conferenza stampa ha spiegato quali cose ha cambiato rispetto alla precedente versione: "Con tutto il rispetto verso gli uomini di Ancelotti, la mia metodologia è diversa – ha spiegato il nuovo allenatore partenopeo – Gli allenamenti mi piace farli ad alta intensità. C'è stato un po' di rigetto, il lavoro è diverso e poi quando cambi qualcosa è chiaro che paghi un po' a livello muscolare. Dobbiamo cambiare perché voglio una squadra che faccia corse diverse da come le faceva prima".

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