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Napoli, De Laurentiis e i nuovi contratti con la clausola anti pandemia

Sui nuovi contratti da far sottoscrivere ai giocatori, Aurelio De Laurentiis avrebbe fatto inserire anche una speciale clausola anti pandemia per stabilire nero su bianco i rapporti tra tesserati e club in caso di nuove ondate di contagio. Una novità assoluta che distingue ancora una volta il Napoli dagli altri club.
A cura di Alessio Pediglieri
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Aurelio de Laurentiis non resta fermo a guardare, agisce. E' un uomo e presidente sempre votato a leggere gli eventi che lo circondano e a provarne ad anticipare gli effetti, a proprio vantaggio. Così, in casa Napoli ha dato mandato ai propri legali di studiare un nuovo accordo da far sottoscrivere ai propri tesserati che, tra le tante clausole, prevederebbe  – come riporta la Gazzetta – anche una speciale su nuove possibili pandemie. Il contagio mondiale di coronavirus ha lasciato il segno nel calcio italiano e internazionale dettando costrizioni cui le società sono dovute sottostare per affrontare un evento mai accaduto prima. Mai più, almeno per il Napoli.

Il presidente ha deciso che in ogni contratto presentato ai giocatori ci sarà anche spazio per stabilire i rapporti tra calciatore e società in caso di una nuova ondata epidemica. Al di là del possibile ritorno della curva di positivi in autunno come alcuni esperti temono, la scelta di De Laurentiis va oltre: è una tutela totale che trae insegnamento dal recente passato. Una scelta antesignana che potrebbe anche fare scuola e che nel mondo dello sport non è una assoluta novità.

L'idea potrebbe essere nata dall'insegnamento del mondo del tennis dove, ad esempio, Wimbledon è riuscita a ‘cadere in piedi' malgrado l'impossibilità di organizzare lo Slam in terra inglese causa Covid, sfruttando una clausola nel contratto assicurativo che prevedeva una ‘coperta' da 100 milioni di euro in caso di pandemia. Una intuizione che arrivò dopo la Sars nei primi anni 2000 e che ha permesso nello tsunami del Covid di avere una copertura adeguata per i mancati ricavi.

Dopotutto al Napoli da tempo i contratti che vengono sottoposti ai giocatori sono particolarmente complessi e prevedono clausole che in altre società non esistono. Una, in particolare, sulla quale De Laurentiis non ammette alcuna contrattazione è il diritto d'immagine dei giocatori: il Napoli, in quanto datore di lavoro, ne pretende la gestione e viene scritto nero su bianco su ogni accordo che ogni tesserato è obbligato a firmare.

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