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Napoli, Ancelotti: “Mi sento in discussione ma le responsabilità sono anche della squadra”

Carlo Ancelotti non vuole assumersi tutte le responsabilità dei risultati negativi della sua squadra. Dopo Napoli-Bologna 1-2, l’allenatore azzurro davanti ai microfoni di Sky ha parlato del nuovo risultato deludente della sua squadra in Serie A, aprendo ad un confronto in avvio di settimana con tutto il gruppo azzurro. Il tecnico che ha ammesso di sentirsi in discussione, vorrebbe vedere un maggiore contributo in campo dai suoi giocatori.
A cura di Marco Beltrami
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Carlo Ancelotti non vuole assumersi tutte le responsabilità dei risultati negativi della sua squadra. Dopo Napoli-Bologna 1-2, l'allenatore azzurro davanti ai microfoni di Sky ha parlato del nuovo risultato deludente della sua squadra in Serie A, aprendo ad un confronto in avvio di settimana con tutto il gruppo azzurro. Il tecnico che ha ammesso di sentirsi in discussione, vorrebbe vedere un maggiore contributo in campo dai suoi giocatori.

Ancelotti e la sconfitta del Napoli contro il Bologna

Ancelotti nel post-partita di Napoli-Bologna ha parlato così del momento no della sua squadra. Dimostrandosi pronto ad assumersi solo in parte le responsabilità dei risultati negativi in Serie A: "Squadra che non riesce a mantenere livello di attenzione, applicazione e continuità soprattutto in campionato al contrario della Coppa Campioni. Un primo tempo discreto, anche se niente di eccezionale, ma bisognava mettere in preventivo che non potevamo tenere quei ritmi tutta la partita dopo lo sforzo di Liverpool. Però il momento è molto negativo e delicato. Tutti insieme, con la squadra dobbiamo fare un confronto e valutazioni per trovare la maniera di uscire da questo momento che è troppo lungo. Ci poteva stare periodo, ma adesso è veramente troppo lungo. Solitamente in questi casi è l'allenatore che si prende la responsabilità, ma domani voglio confrontarmi con la squadra per vedere cosa c'è che non va, cosa pensano e cercare di trovare una soluzione. Sembrava tutto chiuso dopo Liverpool e invece mostriamo troppa fragilità".

Ancelotti, e le responsabilità dei giocatori per la crisi del Napoli

Ma Ancelotti sente la fiducia della squadra? Il tecnico risponde in maniera affermativa, ma vuole un confronto con i giocatori ai quali chiede di più: "La fiducia della squadra? La sento, con quella della società, ma le cose non vanno bene e bisogna trovare rimedi e soluzioni. Devo trovarle io, se i giocatori mi aiutano bene altrimenti le troverò io.  Motivi extracalcistici per la crisi? Non dobbiamo divagare troppo, questo è un problema tecnico-tattico, bisogna trovare continuità. Come? Magari con un assetto tattico diverso, più compatto e ordinato, come a Liverpool. Da qualche parte dobbiamo andare. A questa squadra manca compattezza, rispetto a quella straordinaria mostrata in casa dei Reds. "I giocatori devono sentirsi responsabili. Tutte le responsabilità non me le prendo io e non voglio farlo. Me ne prendo gran parte, ma in campo ci vanno i giocatori. Dal mio punto di vista i calciatori devono andare in campo con più violenza e questa gliela devo dare io, ma loro ci devono mettere del loro e in questo momento del loro non ce lo stanno mettendo o, quantomeno, solo in parte

Cosa è cambiato nel Napoli rispetto alla scorsa stagione

Quello che è certo è che quello stagionale è un Napoli molto diverso rispetto a quello della scorsa stagione: "Abbiamo perso qualcosa. Tipo la linearità nel gioco. La costruzione è sempre arruffata, siamo meno fluidi, meno efficaci. Ci sono tante cose che si possono migliorare e che abbiamo perso. Poi dopo ci si mette dell'altro. Quando c'è l'aspetto caratteriale, questa squadra riesce a pareggiare anche con il Liverpool. Non è un problema di qualità, ma è un problema di stare sempre lì con la testa, come col Liverpool". L'allenatore preferisce non parlare dei singoli e di eventuali rotazioni: "Non è un problema di selezione degli uomini, è un problema di un collettivo che in questo momento non sta funzionando. L'anno scorso le rotazioni c'erano comunque. Resto dell'idea che le rotazioni ci diano dei vantaggi. Oggi, ad esempio, c'erano tanti calciatori stanchi dopo Liverpool. L'assetto definitivo lo deve trovare la compattezza della squadra. Tutti devono dare il massimo quando giocano"

Ancelotti si sente in discussione

Inevitabile una battuta sulla sua posizione. Ancelotti si sente in discussione alla luce degli ultimi risultati deludenti in campionato? Questa la risposta del tecnico: "Noi ci confrontiamo tutti i giorni, ho un rapporto quotidiano con presidente e direttore sportivo. Siamo uniti, stiamo tutti soffrendo. Questo momento è delicato e vogliamo risolvere il più in fretta possibile. Insieme. Mi sento in discussione ma ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, anche i giocatori".

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