Moutoussamy finge di essere infortunato per evitare l’espulsione: esce in barella ma poi scappa

In Congo-Benin non c'è stato soltanto il primo clamoroso scandalo del VAR della Coppa d'Africa, ma anche un episodio piuttosto bizzarro che era passato inosservato, nascosto da quel tocco di mano non sanzionato per un'improvvisa assenza della tecnologia. Il Benin si è sentito derubato e rivedendo le immagini di Samuel Moutoussamy potrebbe esplodere di rabbia: il centrocampista è riuscito a evitare un cartellino rosso fingendosi gravemente infortunato.
La messinscena è stata architettata nei minuti di recupero dal congolese che era già stato ammonito al 20′. Non sapeva di rischiare l'espulsione ma dopo aver parlato con l'arbitro ha deciso di fingere un infortunio. Pur avendo solamente i crampi, il giocatore è salito sulla barella e si è fatto portare via dallo staff medico che lo ha accompagnato soltanto per un tratto. Poi, come se nulla fosse, è sceso e ha cominciato a correre sulle sue gambe. Non ha avuto scelta perché in questi casi il regolamento parla chiaro e il secondo giallo era praticamente certo.
Il finto infortunio del calciatore del Congo
Le immagini sono davvero esilaranti e ci ha pensato lo stesso Moutoussamy a raccontare che cosa è accaduto, senza nascondersi dietro a scuse e confessando candidamente la verità. Nei minuti di recupero, quando il Congo era avanti per 1-0 tra infinite polemiche, il giocatore ha accusato dei crampi ma il suo CT aveva esaurito le sostituzioni: prima si è sdraiato per terra cercando di riprendersi, poi è intervenuto lo staff medico che lo ha portato via in barella anche se non ne aveva bisogno.

Il centrocampista doveva evitare il cartellino rosso e non aveva alternative: "Ho detto all'arbitro che avevo solo un crampo al polpaccio. Avrei bevuto una bottiglietta d'acqua e sarei tornato in campo, senza bisogno della barella. Ma lui mi ha detto: ‘Sì, sì, devi salire sulla barella o ti do un cartellino giallo'. Ne avevo già uno, quindi non ci ho pensato troppo. È un punto del regolamento che probabilmente non conosco". In effetti è così: il paragrafo 5.3 delle Regole del gioco dell'IFAB dice che gli arbitri devono ammonire i giocatori che si rifiutano di lasciare il campo per le cure mediche. Per questo Moutoussamy è salito sulla barella, ha lasciato il campo e poi è sceso come se nulla fosse mettendosi a correre.