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Mourinho parla già da allenatore della Roma: “Qui per vincere, daje”

“Insieme vogliamo costruire un percorso vincente negli anni a venire”. Sono le prime parole di José Mourinho da nuovo allenatore della Roma. Nei giorni scorsi aveva fornito un indizio sul suo futuro parlando di un possibile ritorno in Italia ma non all’Inter. “Non ci penserei due volte a dire sì”.
A cura di Maurizio De Santis
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Ambizione della società e passione dei tifosi. Sono i questi due motivi che hanno spinto José Mourinho a dire sì all'offerta della Roma. L'annuncio dello ‘special one' nuovo allenatore arriva 48 ore dopo la conquista dello scudetto dell'Inter. Il tecnico, esonerato dal Tottenham, torna in Italia ufficialmente dopo 11 anni, dopo aver regalato al club milanese il sogno e il trionfo incredibile del ‘triplete'. Un indizio lo aveva fornito proprio il portoghese: "Se mi chiama una rivale dei nerazzurri? Non ci penserei due volte a dire sì". E così è stato, cancellando in un pomeriggio ogni riferimento a Maurizio Sarri. I ricordi di quell'annata memorabile li porta (e li porterà) con sé nel cuore ma adesso proverà a fare la storia nella Capitale. Prenderà il posto del connazionale, Paulo Fonseca, che ha il contratto in scadenza a fine stagione e la società capitolina ha deciso di non rinnovargli la fiducia.

Ringrazio la famiglia Friedkin per avermi scelto a guidare questo grande club e per avermi reso parte della loro visione – le prime parole del neo allenatore riportate nel comunicato della Roma e condivise sui social da Mourinho -. Dopo essermi confrontato con la proprietà e con Tiago Pinto ho capito immediatamente quanto sia alta l’ambizione di questa società. Questa aspirazione e questa spinta sono le stesse che mi motivano da sempre e insieme vogliamo costruire un percorso vincente negli anni a venire.

È l'ultima frase a spiegare come con il suo ingaggio la proprietà americana dei Friedkin abbia deciso di gettare basi solide per il futuro, con programmi ambiziosi in Italia quanto in Europa. Vincere ma senza fare proclami di successi immediati. E soprattutto farlo in una piazza che attende da anni di recitare un ruolo di primo piano a cominciare dalla Serie A.

L’incredibile passione dei tifosi della Roma mi ha convinto ad accettare l’incarico e non vedo l’ora di iniziare la prossima stagione. Allo stesso tempo, auguro a Paulo Fonseca le migliori fortune e chiedo ai media di comprendere che rilascerò dichiarazioni solo a tempo debito. Daje Roma.

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