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Mourinho disintegra Tiago Pinto e annuncia il suo ritorno in panchina: “In estate voglio lavorare”

Prima del GP di Portogallo di MotoGP, José Mourinho è tornato a parlare: ha attaccato Tiago Pinto, rivendicato le finali europee con la Roma e ha parlato del suo futuro.
A cura di Alessio Morra
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Sorridente sul podio quando ha premiato Jorge Martin, ma torvo e scuro in volto José Mourinho quando ha parlato alla vigilia della gara di MotoGP di Portimao. Il tecnico portoghese, che è stato anche l'uomo che ha sbandierato la bandiera a scacchi, ha detto di voler tornare ad allenare già nella prossima stagione, ha parlato della Roma e anche di Tiago Pinto, e per l'ex dirigente giallorosso ha usato parole forti.

Anche se è reduce da un esonero e il suo successore la Roma l'ha ribaltata facendola diventare bella e costante, quello di Mourinho è sempre uno dei nomi più caldi sul mercato degli allenatori, che ribolle soprattutto in primavera. Si è parlato anche del Bayern e dell'ennesimo ritorno al Chelsea. Per ora è alla finestra e aspetta, magari una nazionale, l'Inghilterra che potrebbe cambiare Southgate o il Portogallo.

Da Portimao dice che nessuno si è fatto vivo, ma una certezza c'è, Mou vuole tornare in panchina e vuole farlo presto: "Per il momento zero, zero notizie. Non ho un club, sono libero ma voglio lavorare. In estate voglio lavorare. Il Portogallo? Mai dire mai, soprattutto nel calcio. La mia vita è il calcio, posso allenare ovunque. Non ho problemi".

In una delle prime chiacchierate dopo l'addio dalla Roma c'è spazio pure per i giallorossi. Mourinho rivendica le due finali europee consecutive che pesano tanto per lui e che non spiegano a sufficienza l'esonero: "La mia partenza dalla Roma? Non c'è nulla di strano in questo. Difficile capire come un allenatore che raggiunge due finali europee di fila venga esonerato. Questa è l'unica cosa strana".

Poi la risposta a distanza a Tiago Pinto, le frecciate tra loro nell'ultima stagione non erano mancate. Recentemente il dirigente (pure lui sollevato dall'incarico) ha dichiarato che esonerare Mou è stato difficilissimo, la risposta è stata tagliente: "Le sue interviste non mi interessano, non perdo tempo a leggerle o ad ascoltarle. Non ho il minimo interesse. Lavorerà di nuovo con me? No, certamente no. In nessuno caso sarà possibile". 

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