Mourinho dà l’ok alla Roma per il rinnovo di Mkhitaryan e dimentica i conflitti di Manchester

Henrikh Mkhitaryan potrebbe restare alla Roma anche per il prossimo anno. Non perché il giocatore o la società non volesse la permanenza del giocatore più prolifico dei giallorossi nell'ultima stagione (15 gol e 13 assist), ma perché tra l'armeno e Josè Mourinho non corresse buon sangue. Troppo freschi i conflitti, le accuse e le liti ai tempi del Manchester United quando l'ex Arsenal giocava per i Red Devils e il portoghese era alla guida tenacia della squadra.
Secondo quanto riferito da Sky invece, Mourinho ha dato l'ok alla società per la permanenza del giocatore e quindi al rinnovo del suo contratto con i giallorossi. Mkhitaryan dal prossimo 31 maggio infatti, aveva una clausola che gli consente di liberarsi a zero. Ecco perché i Friedkin hanno messo fretta al portoghese affinché trovasse subito una soluzione alla questione sperando che potesse deporre l'ascia di guerra. E così è stato, per il bene dello spogliatoio, del club e dell'ambiente.
La storia del rapporto conflittuale tra Mourinho e Mkhitaryan
Tra Mourinho e Mkhitaryan allo United non c’erano mai stati grossi rapporti ma il portoghese ha dato comunque l’ok alla società per estendere il contratto del giocatore. I Friedkin avrebbero così anche avanzato una proposta per un accordo pluriennale con il giocatore. Una mossa importante e decisiva che mette nelle condizioni il giocatore di trovarsi nella posizione di essere ben voluto dall'ambiente e di godere di tutta la fiducia possibile. Sempre secondo Sky, il suo entourage avrebbe fatto sapere che il giocatore potrebbe accettare la proposta e rimanere.
Nella stagione 2017/2018 tra i due accade di tutto. "Una volta a colazione Mourinho mi vide e mi disse: ‘Per colpa tua la stampa mi critica' – spiegò il giocatore in un'intervista – E' stato l'allenatore più duro che ho avuto in carriera".In quell'annata Mkhitaryan trascorse un periodo difficilissimo al Manchester United dato che Mourinho nel periodo di novembre, lo lasciò per 6 partite consecutive in tribuna. Non si erano mai capiti i motivi di questi conflitti tra i due ma la cessione a gennaio 2018 con tanto di scambio di cartellini con l'Arsenal tra l'armeno e Alexis Sanchez, chiuse la questione. Oggi l'epilogo positivo per i giallorossi con l'allenatore della Roma che ha finalmente teso la mano a Mkhitaryan lasciandosi il passato alle spalle.