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Mourinho CT dell’Italia, lo sponsor di entrambi avrebbe pagato: ma Buffon si è messo in mezzo

L’Adidas avrebbe voluto José Mourinho sulla panchina dell’Italia, ma Gigi Buffon era contrario, spingendo per la nomina di Rino Gattuso.
A cura di Paolo Fiorenza
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Toccherà a Rino Gattuso provare a riportare l'Italia ai Mondiali dopo l'assenza nelle ultime due edizioni: il 47enne tecnico calabrese ha preso in mano la patata bollente dalle mani dell'esonerato Spalletti, con la prospettiva di arrivare quasi sicuramente secondo nel girone di qualificazioni alle spalle della lanciatissima Norvegia, che a inizio giugno ci ha dato una lezione durissima. Molto probabilmente – salvo improbabili goleade, tra cui sarebbe indispensabile anche una da appioppare agli scandinavi nel match di ritorno – la Nazionale azzurra sarà costretta ancora una volta a passare per i playoff se vuole tornare a giocare una fase finale di Coppa del Mondo. Una missione che si annuncia carica di pressione e che sarebbe potuta finire sulle spalle di uno che con le pressioni ci va a nozze: José Mourinho, stoppato tuttavia da Gigi Buffon.

Gigi Buffon e José Mourinho prima del GP dell’Arabia Saudita dello scorso anno
Gigi Buffon e José Mourinho prima del GP dell’Arabia Saudita dello scorso anno

L'idea dell'Adidas: accoppiare José Mourinho e l'Italia

Il retroscena è svelato da ‘Repubblica', che racconta come la candidatura forte – non potrebbe essere diversamente visto il palmarès – dello Special One è stata caldeggiata dall'Adidas, sponsor di entrambe le parti in causa. L'azienda di abbigliamento sportivo tedesca è legatissima a Mourinho, che ne è testimonial dal 2006, ovvero da quasi 20 anni, e ha rinnovato il contratto (a cifre ovviamente molto alte) fino al 2027. D'altro canto Adidas ha rimpiazzato Puma come sponsor tecnico dell'Italia dall'1 gennaio 2023, con un accordo quadriennale stimato in circa 35 milioni di euro all'anno.

La possibilità di accoppiare l'Italia e Mourinho ha fatto venire l'acquolina in bocca all'Adidas, che sarebbe intervenuta anche per coprire lo stipendio del 62enne tecnico portoghese, ben superiore a quello di Gattuso. Basti pensare che al Fenerbahce guadagna oltre 10 milioni netti all'anno, laddove ‘Ringhio' si è accontentato di 800mila euro per un solo anno, con bonus di un ulteriore milione (e quasi sicuro rinnovo biennale) in caso di qualificazione ai Mondiali.

Mourinho sulla panchina azzurra: Buffon dice no

Peraltro proprio il vincolo contrattuale col club turco (30 giugno 2026, con opzione per un'ulteriore stagione) era uno degli ostacoli all'operazione, visto che il Fenerbahce chiedeva una penale per liberarlo. Ma a quanto pare c'era già a monte l'ostacolo rappresentato dalla contrarietà di Buffon, il cui ruolo in seno all'Italia è cresciuto rispetto a quello iniziale di capo delegazione, allargandosi a una sorta di direttore sportivo.

Buffon con Rino Gattuso il giorno della sua presentazione come nuovo CT dell’Italia
Buffon con Rino Gattuso il giorno della sua presentazione come nuovo CT dell’Italia

Buffon, grande sponsor di Gattuso, si sarebbe dunque opposto, così come avrebbe fatto – secondo altri rumors – anche nei confronti del ritorno di Roberto Mancini. La domanda su quest'ultimo, e sulle sue eventuali dimissioni in caso di ritorno dello jesino sulla panchina azzurra, è stata peraltro posta a Gigi durante la conferenza stampa di presentazione di Gattuso. Buffon non ha smentito, cavandosela così: "Le dimissioni se non fosse arrivato Rino? Non avrei potuto, il mio contratto ogni anno scade a giugno…".

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