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Mourinho consegna la Roma all’Inter con un piano gara disastroso: 5 difensori e poche idee

La Roma è stata travolta dall’Inter. Mourinho ha scelto la difesa a 5 ma dopo 39 minuti il punteggio era già 3-0. Una debacle anche tattica per i giallorossi.
A cura di Alessio Morra
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All'Olimpico l'Inter ha dominato e ha battuto 3-0 la Roma. Un successo schiacciante se si considera che i tre gol i nerazzurri li hanno realizzati tutti nel primo tempo. Per i giallorossi è una debacle vera e propria. Mourinho ha perso la settima partita in campionato (su sedici giocate) e ora, oltre a essere lontanissimo dalle prime tre della classifica, rischia di allontanarsi tanto dal quarto posto e di essere superato domani da quattro squadre.

Stavolta sul banco degli imputati finisce proprio lui lo Special One che sperava e pensava di uscire molto meglio dalla sfida contro la sua ex squadra. Mourinho ha scelto di giocare ancora con la difesa a tre e ha provato a giocare a specchio con l'Inter perché sugli esterni se l'è giocata con due difensori, l'adattato Ibanez e Vina. Il risultato è stato disastroso. Perisic e Dumfries hanno fatto ciò che volevano nel primo tempo, l'olandese ha trovato pure il primo gol in Serie A. Non bastano cinque difensori per non subire gol.

La Roma può avere delle attenuanti. Perché mancavano capitan Pellegrini, giocatore fondamentale, Tammy Abraham, il grande colpo del mercato estivo, e il difensore olandese Karsdorp, oltre a Spinazzola. Ma non bastano queste assenze per giustificare il pesante ko. La Roma non ha giocato di squadra, non è stata compatta, è stata travolta dell'Inter che non pensava probabilmente di vincere così facilmente.

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Il piano gara di Mourinho è fallito velocemente, e la folta difesa si è dimostrata un fallimento. Ma certo la colpa non è tutta della difesa, se l'Inter non si è trovata davanti giocatori agguerriti e che facevano un pressing organizzato. L'azione del gol del 3-0 è esemplificativa. Bastoni avanza senza contrasto, indisturbato e trova Dumfries che ha realizzato il primo gol italiano.

Ma non è solo la fase difensiva a essere stata orrenda. Perché Handanovic è stato impegnato pochissimo. Perché anche a livello offensivo la Roma ha fatto poco. Poco gioco offensivo. Shomurodov un pesce fuor d'acqua, ma non sono andati meglio Zaniolo, Mkhitaryan e Veretout, tutti al di sotto della sufficienza. Insomma è mancato tutto. Il netto successo dell'Inter mette alla luce tutti i limiti di questa Roma e forse pure di Mourinho, che ha una media punti davvero bassa: 25 punti in 16 partite (Fonseca ne aveva 33 dopo 16 giornate).

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