Mourinho chiede pubblicamente scusa a un giocatore dopo 21 anni: gli spiega perché lo ha fatto fuori

José Mourinho ha aspettato 21 anni per chiedere scusa a un suo giocatore, che aveva lasciato in panchina in occasione di una partita memorabile, la finale di Champions League del 2004. Il tecnico portoghese spiccò il volo verso il firmamento dei grandissimi proprio con quello storico successo, ottenuto alla guida del Porto, che a Gelsenkirchen distrusse il Monaco col risultato di 3-0.

In quel Porto, che fece doppietta campionato-Champions, un ruolo importante ebbe Benni McCarthy: l'attaccante sudafricano in quella stagione mise a segno 25 gol, tra cui due rifilati al Manchester United proprio lungo la strada per la finale della coppa dalle grandi orecchie. Ma al momento di decidere la formazione per la gara della vita (tale era in quel momento la partita col Monaco per il 41enne Mourinho), l'allenatore di Setubal si affidò alle sue sensazioni, preferendo schierare titolare Carlos Alberto in attacco assieme a Derlei, con McCarthy relegato in panchina.
Mourinho chiede scusa a McCarthy dopo 21 anni
Una decisione che pagò alla grande, visto che il brasiliano segnò la rete che sbloccò la partita, ma oggi lo Special One ha ritenuto fosse arrivato il momento di scusarsi col diretto interessato, spiegandogli anche il motivo di quell'esclusione a sorpresa.
Mourinho ha colto l'occasione per farlo scrivendo un post su Instagram per celebrare l'anniversario di quel trionfo, arrivato il 26 maggio di 21 anni fa: "Mi dispiace di averti lasciato in panchina – ha scritto l'attuale tecnico del Fenerbahce, taggando il profilo del sudafricano, che oggi fa a sua volta l'allenatore e guida la nazionale del Kenya – ma avevo la sensazione che quel pazzoide di Carlos Alberto avrebbe segnato. Mi mancano i pasti sul pullman della squadra. Spero che potremo incontrarci tutti il 26 maggio 2029 e festeggiare 25 anni di storia incredibile. Abbiate cura di voi, vecchietti".