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Milan, quando rientra Zlatan Ibrahimovic: l’annuncio di Stefano Pioli

Si allontana il rientro in campo di Zlatan Ibrahimovich dopo l’infortunio rimediato contro il Napoli. Cauto l’allenatore del Milan sulla lesione al bicipite femorale della coscia sinistra che quasi certamente terrà fuori il 39enne svedese anche per il prossimo match di campionato contro la Sampdoria.
A cura di Michele Mazzeo
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Zlatan Ibrahimovic non rientrerà per la gara di campionato con la Sampdoria. A confermare il forfait dell'attaccante svedese a casuda dell'infortunio muscolare che lo tiene fuori ormai da tre settimane è stato lo stesso tecnico del Milan Stefano Pioli al termine del match di Europa League vinto 4-2 contro il Celtic, che ha permesso ai rossoneri di qualificarsi ai sedicesimi di finale con un turno d'anticipo.

Il Milan dunque ora potrà concentrarsi sul campionato dove attualmente è in testa alla classifica. I rossoneri domenica sera saranno di scena a Marassi dove ad attenderli ci sarà la Sampdoria di Claudio Ranieri. I meneghini dovranno però fare ancora a meno di Zlatan Ibrahimovich che non ha ancora recuperato dall'infortunio rimediato nella sfida del San Paolo contro il Napoli dello scorso 22 novembre:

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"È un giocatore importante anche quando non gioca, come ha detto Bonera è un capogruppo, ha fatto crescere questa squadra, gli ha dato ancora più competitività – ha detto infatti il tecnico a proposito dell'attaccante svedese costretto ai box a causa di una lesione al muscolo bicipite femorale della coscia sinistra –. Speriamo possa rientrare presto, non credo possa rientrare domenica, è un problema muscolare e bisogna stare attenti – ha però sottolineato Pioli smentendo di fatto l'ipotesi di un rientro immediato paventata dallo stesso 39enne di Malmoe –.

Meglio attendere una partita e stare bene piuttosto che rischiare. Aspettiamo di capire le sue condizioni – ha infine concluso l'allenatore rossonero tornato in panchina dopo esser guarito dal Covid-19 – e quelle di Leao, abbiamo tante soluzioni, oggi hanno segnato Hauge, Diaz, Castillejo… Sono segnali importanti".

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