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Milan, non c’è posto per Ibrahimovic nemmeno in tribuna. Ma è colpa del protocollo

Il Milan lascia a casa Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, oltre a essere squalificato, è anche infortunato e, considerati i limiti imposti dal protocollo al gruppo squadra ospite, sarà costretto a saltare la trasferta di Torino. Non potràassistere alla partita nemmeno dalla tribuna, resterà ad allenarsi per accorciare i tempi di recupero.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Milan gioca questa sera il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. A Torino sono i bianconeri a partire favoriti in virtù del risultato dell'andata: 1-1 a San Siro realizzato da Cristiano Ronaldo nel finale, ecco perché alla formazione di Sarri basta anche un pareggio senza reti per accedere alla finale mentre quella di Pioli è chiamata agli straordinari per fare l'impresa.

Tra i rossoneri mancheranno 3 pedine importanti per squalifica: Castillejo, Theo Hernandez e Zlatan Ibrahimovic. A fermare questa volta lo svedese non è solo il provvedimento disciplinare e l'infortunio ma anche il protocollo molto rigido per l'organizzazione della trasferta del "gruppo squadra". Nel novero delle 300 persone che avranno accesso all'impianto, solo 60 sono quelle ammesse per i milanisti e anche per un calciatore come Ibra – che allo Stadium non sarebbe andato nemmeno in panchina – non può esserci spazio.

Ecco perché – come rilevato dalla Gazzetta dello Sport – l'ex attaccante del Paris Saint-Germain è rimasto a casa per svolgere allenamento personalizzato e diminuire i tempi di recupero. Quando potrà tornare in campo? Se ne parla a luglio quando il calendario proporrà ancora una sfida tra Milan e Juventus, per allora lo svedese dovrebbe figurare senza problemi tra i calciatori convocati e pronti per andare in campo.

Ibra sta vivendo un momento particolare da quando è tornato al Milan, voluto da Boban. Le dichiarazioni delle ultime ore lo hanno messo di fatto in posizione di scontro con l'ad Gazidis: "Questo club è senza progetto", è la frase che più di tutti spiega bene qual è l'umore dello svedese anche alla luce del contratto in scadenza e di una discussione per il rinnovo mai decollata. La società ha altri piani e, con ogni probabilità, Zlatan non rientra in quelli per il futuro. Qualunque essi siano.

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