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Messi è di un altro pianeta: cade a terra e pennella un passaggio inumano senza guardare

Contro il Nizza Leo Messi non solo ha messo a segno una punizione fantastica, ma ha dimostrato una volta di più perché è di un’altra categoria: passaggio no look da terra, un gesto prodigioso.
A cura di Paolo Fiorenza
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Leo Messi è partito a razzo in questa stagione, dopo le difficoltà del primo anno al PSG dovute alla mancata preparazione, agli infortuni e al Covid che lo ha colpito sotto Natale. A 35 anni il fuoriclasse argentino sta sciorinando il suo miglior calcio: i numeri parlano da sé (7 gol e 8 assist in 12 partite stagionali), ma non dicono tutto della magia che riesce a sprigionare in campo e che rapisce i tifosi sugli spalti.

Quando il pallone arriva a Messi, in qualsiasi zona del campo, c'è quella sospensione dell'incredulità che fa spalancare gli occhi sognanti di chi assiste alla partita. Ci si aspetta il colpo di genio, la prodezza sbalordente e spesso il prodigio accade di lì a poco. Quando sabato scorso l'attaccante di Rosario ha sbloccato il risultato contro il Nizza con un calcio di punizione meraviglioso che ha lasciato impietrito Schmeichel, in molti hanno pensato di aver visto tutto quello che andava visto, ma si sbagliavano. Più tardi Messi avrebbe prodotto qualcosa raramente visto su un campo di calcio.

Nel secondo tempo, sul punteggio provvisorio di 1-1 dopo la rete del pareggio per il Nizza di Laborde, Messi ha provato per l'ennesima volta a creare superiorità per la sua squadra, involandosi verso l'area avversaria. Sulla trequarti è stato steso con un intervento alle spalle, ma mentre l'arbitro si accingeva a fischiare fallo, è riuscito a fare qualcosa la cui natura inumana si può apprezzare solo dal replay. Inizialmente sembrava che il pallone fosse carambolato su Messi in caduta e schizzato verso Neymar, ma invece si trattava di un incredibile passaggio no look dando le spalle al brasiliano, fatto quando era ormai a terra.

La ripresa dal basso evidenzia la coordinazione soprannaturale dell'argentino, che in un nanosecondo – mentre cade – sa dov'è Neymar, riesce a calciare alla perfezione il pallone col destro (in teoria il suo piede debole…) dandogli direzione e potenza giuste, ed infine osserva con lo sguardo come si sviluppa l'azione. Una gioia per gli occhi, indipendentemente dal fatto che poi l'azione non abbia avuto esito.

Al termine della partita, vinta poi 2-1 dal PSG grazie alla rete di Mbappé all'83', il tecnico Christophe Galtier non ha potuto fare altro che godere per il fatto di avere a disposizione il sette volte Pallone d'Oro: "Ho un piacere incredibile di vederlo ogni mattina in allenamento. È di buon umore, molto felice. È un giocatore molto altruista, che anima il gioco ed è sempre stato abituato a segnare. Sta riprendendo il gusto del gol. Se riuscirà a diventare di nuovo il miglior giocatore del mondo? Sì, è in forma incredibile da quest'estate, è ben preparato. Lui è felice. E quando è felice, si comporta bene". E fa godere anche chi guarda.

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