Mbappé nei guai per pagamenti irregolari alla security: la Procura di Parigi indaga

Kylian Mbappé nei guai per pagamenti irregolari alla security personale, la Procura di Parigi indaga ma lui si difende: "Sono solo donazioni". L'attaccante francese del Real Madrid, che è alle prese con la querelle giudiziaria con il PSG, si ritrova coinvolto in un'altra indagine per cinque pagamenti fatti a favore di cinque agenti di polizia assegnati alla sicurezza dei calciatori. Le indagini dei pm francesi mirano a verificare se questi pagamenti sia di fatto irregolari.
Secondo quanto riporta il quotidiano francese L’Equipe, Mbappé è sospettato di aver "retribuito in modo non ufficiale prestazioni private" fornite da un ufficiale delle Crs (Compagnies républicaines de sécurité) e da quattro sottufficiali: la somma totale ammonta a 180.300 euro, di cui 60.300 euro al comandante e 30.000 euro ciascuno agli altri quattro..

Mbappé indagato per pagamenti irregolari alla security
L’entourage del calciatore francese ha risposto con una nota ufficiale, nella quale si precisa che "il comandante in questione non ha mai ricevuto compensi per aver accompagnato Kylian, nemmeno in occasione dei viaggi come quello in Camerun. Il suo ruolo era esclusivamente quello di rappresentante istituzionale della Repubblica francese e della Federazione calcistica, come aveva già fatto in precedenza con altri atleti prima di lui".
Nella nota si legge come "ogni gesto è stato compiuto senza alcun tipo di contropartita, nel rispetto sia delle normative vigenti sia dello spirito della legge, che consente a un calciatore di manifestare gratitudine verso coloro che lavorano dietro le quinte con dedizione e correttezza".

Secondo quanto riportato da diversi media, Mbappé distribuisce i premi ricevuti a chi gli è stato vicino durante le competizioni. I fondi destinati ai cinque agenti rientrerebbero nella gratifica per la partecipazione alla Coppa del Mondo 2022 in Qatar, persa in finale contro l’Argentina.
Gli investigatori sospettano che gli assegni siano stati utilizzati per corrispondere compensi per prestazioni private fornite dai cinque agenti. La Procura di Parigi sta svolgendo le indagini e presto si capirà chi avrà detto la verità.