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Mazzarri spiega come ha rialzato il Napoli toccando un tasto ben preciso: “Dovevano saperlo”

Walter Mazzarri ha conquistato subito una vittoria alla sua prima partita col Napoli in questa esperienza bis in terra campana. Il tecnico toscano spiega in che modo è riuscito subito a rialzare il Napoli: è un discorso motivazionale.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Walter Mazzarri ha conquistato subito una vittoria alla sua prima partita col Napoli in questa esperienza bis in terra campana. Il tecnico toscano già in conferenza stampa aveva fatto capire che con così poco tempo a disposizione e con un numero ridotto di giocatori per via degli impegni con le Nazionali, poteva lavorare poco sulle questioni tattiche. Ha preferito concentrarsi su aspetti mentali e di carattere motivazionale. L'allenatore del Napoli ha spiegato di aver toccato un tasto ben preciso per ricompattare il gruppo.

"Ho cercato di toccare il tasto di una squadra che fa il più bel calcio d'Europa con giocatori però non abituati a vincere lo Scudetto e per questo era prevedibile qualche difficoltà in più". Mazzarri spiega il suo concetto: "Ora le altre squadre sanno che affrontano i campioni d'Italia e si doveva sapere che sarebbe stato un anno più complicato. Io ho cercato di lavorare più su questo. Di tattica qualcosina ce la metto sempre e devo dire che mi hanno dato subito retta".

L'esultanza del Napoli dopo il gol di Elmas.
L'esultanza del Napoli dopo il gol di Elmas.

Mazzarri ha lavorato dunque su un aspetto psicologico e comportamentale. Un approccio, come quello che si aspetta di vedere più convinto anche in campo d'ora in avanti: "Per come avevamo giocato il primo avevo l'illusione di non soffrire quasi per niente – ha spiegato – Devo rivedere un po' di cose, il secondo tempo siamo calati troppo e per come eravamo andati il primo tempo speravo di fare una ripresa migliore di quella che abbiamo fatto"

L'allenatore del Napoli si è detto felicissimo e soddisfatto dell'approccio alla partita avuto da Osimhen augurandosi che entri preso in condizione. Ma in generale si è detto soddisfatto della squadra e di come lo abbia seguito subito: "I ragazzi sono state spugne sia sul dialogo singolo o in gruppo mi guardavano cercando di apprendere annuendo sempre". Infine nulla da dire sulle motivazioni per la gara contro il Real Madrid in Champions: "Quelli che affronteremo tra tre giorni li conoscete bene, andiamo a fare un'amichevole (ride ndr)".

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