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Marcus Thuram punito con maxi-squalifica e quasi 200mila euro di multa per lo sputo ad un avversario

La società di Marcus Thuram, il Borussia Monchengladbach ha confermato attraverso il direttore sportivo Eberl che il giocatore sarà multato per una mensilità, pari a circa 150 mila euro. Che si aggiungono ai 50 mila inflitti dalla Bundesliga e alle sei giornate di squalifica.
A cura di Alessio Pediglieri
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E' costato carissimo lo sputo rivolto a Stefan Posch da parte di Marcus Thuram. L'attaccante del Borussia Monchengaldbach si era macchiato di questo vergognoso gesto durante la partita di Bundesliga contro l'Hoffenheim finendo dritto nel calderone delle polemiche social. Le immagini, dopotutto erano più che chiare ed eventuali attenuanti ridotte a zero: in piena pandemia e in totale allarme sanitario lo sputo sul volto di un avversario è apparso oltremodo intollerabile e insostenibile aggravando un gesto di per sé già inaccettabile. E così, il giocatore si è visto rifilare una maxi squalifica di 6 turni, una multa da 50 mila euro dalla Bundesliga e una di circa 150 mila dal proprio club.

Non sono servite a nulla le scuse, sentite, da parte del ragazzo quando ha capito la gravità del suo gesto ma ciò che resterà impresso a macchiare la giovane carriera di Thuram fino ad oggi sarà quella reazione sconsiderata e gravissima. Al di là delle critiche e delle polemiche, l'attaccante del Borussia si è pubblicamente scusato ma ciò non ha mutato di una sola virgola la considerazione generale sull'accaduto.

Fermo restando il piano sportivo e disciplinare, la Bundesliga ha utilizzato il classico pugno di ferro per punire in maniera durissima l'atto: sei giornate di squalifica al giocatore più una ammenda da 50 mila euro. E' intervenuto anche il club di appartenenza di Thuram, il Monchengaldbach che ha deciso di togliere una mensilità di stipendio al proprio tesserato, pari a circa 150 mila euro. In totale, lo sputo, è costato quasi 200 mila euro.

Di certo, il pentimento è arrivato da parte del giovane giocatore che ha capito il suo folle gesto durante un momento concitato del match, a seguito di un contatto duro con lo stesso Posch. Tutto riportato ufficialmente anche da parte del Borussia attraverso le dichiarazioni del direttore sportivo della società tedesca, Max Eberl: "Ci ha spiegato che non intendeva farlo e si è scusato ripetutamente con noi. con me in particolare e con tutto il club. Ma per il cartellino rosso che consideriamo corretto, subirà la giusta sanzione disciplinare e da noi verrà multato con una mensilità che devolveremo in beneficienza".

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