L’Uzbekistan elimina l’Inghilterra dai Mondiali U17 ma il CT è un cattivo esempio: scatta la rissa

L'Uzbekistan ha scritto una pagina di storia per la sua federazione e per il calcio mondiale battendo l'Inghilterra in occasione degli ottavi di finale della Coppa del Under 17. La vittoria per 2-1 contro i più quotati inglesi era assolutamente imprevedibile e ha destato un grande scalpore tra tutti gli addetti ai lavori e, chiaramente, nei due paesi con differente impatto.
Gli uzbeki si è preso la vittoria con una sontuosa punizione trasformata da Laziz Mirzaev e non sono bastati i 13 minuti di recupero all'Inghilterra per trovare il pareggio e portare la gara ai supplementari. Il talentino del Manchester City Joel Ndala aveva fissato sul pareggio per 1-1 la gara dopo lo svantaggio firmato da Amirbek Saidov ma non è bastato agli inglesi per riuscire ad entrare tra le migliori otto del Mondiale.
Se i ragazzi uzbeki sul campo sono stati straordinari, per tecnica e per abnegazione, non si può dire lo stesso del commissario tecnico Jamoliddin Rakhmatullaev: il CT si è ritrovato al centro di una rissa dopo essere stato protagonista di un gesto antisportivo e che ha poco a che fare con il suo ruolo
Dopo un contrasto nei pressi della panchina il pallone è arrivato nei pressi dell'allenatore e la rimessa laterale era per gli inglesi: Rakhmatullaev ha calciato via il pallone evitando che la nazionale dei Tre Leoni effettuasse una rimessa laterale rapida per tentare l'ennesimo assalto all'area avversaria.
Questo gesto non è piaciuto ai calciatori inglesi, che subito si sono scagliati contro di lui (anche con la rabbia di chi deve recuperare il risultato): nelle vicinanze della panchina si è scatenata una rissa che ha visto protagonisti tutti gli uomini in campo e le panchine.
Il CT dell'Uzbekistan è stato espulso ma i suoi ragazzi hanno portato a termine un'impresa che resterà nella storia del paese asiatico. Nonostante il cattivo esempio dell'allenatore.