Louis van Gaal racconta la sua vittoria sul cancro: “Solo due anni fa lottavo con i pannolini”

Louis van Gaal ha voluto dare direttamente la migliore notizia che gli potesse capitare da due anni circa a questa parte: ha sconfitto il cancro con cui ha combattuto diversi mesi, a volte pensando anche di perdere la partita. L'ex allenatore olandese, aveva reso noto il suo male nel 2022 ma restò a cavallo dell'Olanda ai Mondiali in Qatar malgrado tutto. Un'avventura terribile che il 73enne rivive come un incubo ad occhi aperti: "Oggi non mi dà più fastidio anche se continuo i controlli serrati. Solo due anni fa era terribile, avevo problemi per andare in bagno, lottavo con i pannolini, ho subito diverse operazioni".
Van Gaal rivive il dramma personale: "Una situazione terribile, andava tutto storto"
La notizia più bella è arriva e a darla è stato il diretto interessato, Louis van Gaal con la medesima sincerità con cui nel 2022 annunciò al mondo di doversi ritirare dall'attività perché colpito da un tumore alla prostata. A distanza di poco più di tre anni, il 73enne ex tecnico olandese ha confermato di essere uscito da un tunnel in cui era piombato e che lo aveva risucchiato: "Solamente due anni fa ho dovuto sottopormi a diverse operazioni. In quel periodo stava andando davvero tutto storto. Avevo problemi per andare in bagno, con le feci, con i pannolini: una situazione terribile. Oggi il cancro non mi dà più alcun fastidio".
Van Gaal e le proposte dei club: "Mai, chi vorrebbe un tecnico con problemi alla prostata?"
Van Gaal è riuscito a vincere la partita più lunga e difficile, a conferma del temperamento e di una personalità che il mondo del calcio conosce da sempre: "Alla fine fortunatamente si è risolto tutto, quindi ora riesco a gestire la situazione. Mi faccio sempre controllare ogni due o tre mesi, ma sta proseguendo tutto bene. Sto diventando sempre più in forma" ha aggiunto, sottolineando di aver ricevuto anche nel suo periodo di degenza, alcune proposte per tornare in panchina: "Ma chi vorrebbe un allenatore che ha problemi alla prostata? No, non tornerò mai più in un club perché non posso lavorare tutti i giorni".
L'ultima sfida di van Gaal: "Solo in un caso, se mi chiamano Inghilterra o Germania"
Un addio che potrebbe diventare un arrivederci solamente ad una condizione, dettata ancora una volta da van Gaal: "Al massimo potrei pensarci come ct. Siamo commissari tecnici della nazionale otto, nove volte all'anno… Se lo farò? Solo ad una condizione: per nazionali come Inghilterra e Germania".