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Lo staff tecnico si presenta in conferenza stampa: scelta di Spalletti, ma il Napoli non lo sapeva

L’allenatore ha voluto regalare spazio ai propri collaboratori ma è scoppiata l’ennesima discussione: “Gesto nobile ma senza avvisare ha mancato di rispetto a tutti”
A cura di Alessio Pediglieri
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Lo staff tecnico di Spalletti in conferenza stampa (Fonte: SSC Napoli su twitter)
Lo staff tecnico di Spalletti in conferenza stampa (Fonte: SSC Napoli su twitter)

Luciano Spalletti ha deciso di non parlare prima della prossima sfida che attende il Napoli in trasferta contro il Torino. Finale di stagione delicato con tratti polemici che sono stati in parte leniti dalla goleada rifilata al Sassuolo al ‘Maradona' ma che scompariranno del tutto unicamente se da qui alla fine non ci saranno altri passi falsi. A sorpresa, però, proprio in vista del match contro i granata il tecnico non ha fatto il suo ingresso in sala stampa, lasciando la vetrina a tutto il suo staff tecnico. Ma è arrivata puntuale, una nuova discussione.

Una decisione che non ha retrogusti polemici ma semplicemente un omaggio e un segno di rispetto a tutti i suoi collaboratori che hanno aiutato la squadra a raggiungere l'obiettivo che ci si era prefissato ad inizio stagione: il ritorno in Champions League. Luciano Spalletti ha preferito un profilo basso, prima della delicatissima trasferta torinese, dando merito al lavoro dell'equipe con cui ha lavorato spalla a spalla giorno dopo giorno. Ma la sua scelta ha paradossalmente creato nuovi attriti, visto che a quanto sembra non avrebbe avvisato la società della decisione.

A evidenziare il tutto è stato il direttore della Radio ufficiale del club partenopeo che ha scoperchiato l'ennesimo vaso di Pandora: "Nobile gesto, ma se non ha avvisato la società ha sbagliato, bastava ad avvisare prima". E sembra proprio che il tecnico non l'abbia fatto: "Mi hanno comunicato che l'allenatore non lo ha comunicato e quindi è stato scorretto anche verso la società" ha continuato Valter De Maggio. Quell' "anche" è perché oltre che nei confronti del Napoli avrebbe mancato di rispetto verso i tifosi e verso i giornalisti. "Se preparo un evento a tuo nome e non ti presenti non va bene. Se mi dicono  parla Spalletti, a parlare deve essere Spalletti, il rispetto prima di tutto" sottolinea il direttore di Radio Kisskiss Network.

Dunque, il classico effetto boomerang: una scelta che era nata da intenti più che nobili si è trasformata in un nuovo episodio di discussione che ha animato la vigilia della trasferta contro il Torino.

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