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Lo sfogo di Handanovic: “Quando non si prende gol bravi tutti, altrimenti è sempre solo colpa mia”

Il portiere e capitano nerazzurro ha detto basta alle facili critiche. E sul gol subito dalla Lazio: “de Vrij commette l’errore, il resto è una semplice conseguenza”
A cura di Alessio Pediglieri
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Samir Handanovic ha detto no, non ci sta. Alla vigilia della Supercoppa contro la Juventus che sancirà il primo trofeo stagionale da conquistare, il capitano dell'Inter è ritornato alle recenti critiche che lo hanno ancora una volta coinvolto dopo il pasticcio difensivo con la Lazio. Un gol che ha spezzato l'imbattibilità dei nerazzurri ma che non ha fortunatamente pregiudicato altri tre punti che hanno permesso alla squadra di Inzaghi di vincere e riportarsi in vetta alla classifica.

L'errore sull'inserimento di Ciro Immobile c'è stato ed è stato pure evidente: la difesa nerazzurra si è fatta prendere in controtempo con una serie di svarioni che hanno permesso all'attaccante della Lazio e della Nazionale di mettere lo scarpino e infilare in porta la palla del momentaneo 1-1 pochi istanti dopo la rete di Bastoni. A spiegare però la dinamica di quanto è avvenuto in campo ci ha pensato lo stesso capitano dell'Inter che si è sentito ancora una volta preso di mira, in modo quasi gratuito.

Handanovic in conferenza non cerca scuse, ma ci tiene a precisare che tutto è iniziato da un errore commesso da un suo compagno, de Vrij per la precisione: "Sul gol della Lazio, Stefan ha valutato male la palla, poi è arrivato l'errore mio in uscita insieme a quello di Skriniar, ma è stata una conseguenza. Capita a tutti: senza errori non ci sono gol. In un reparto gli errori ci stanno e tutti fanno gli errori". Un'analisi chiara e lineare ma che nasconde anche un profondo disagio personale.

Immobile ha appena sfruttato l'incertezza difensiva nerazzurra e ha segnato l'1-1 in Inter-Lazio
Immobile ha appena sfruttato l'incertezza difensiva nerazzurra e ha segnato l'1-1 in Inter-Lazio

Già la scorsa stagione, Handanovic era stato preso più volte di mira per alcuni errori che erano costati altrettanti gol subiti. Poi, tutto era rientrato con la vittoria dello scudetto ma il capitano nerazzurro è rimasto sotto la lente di ingrandimento della critica e ad ogni minima sbavatura ritornano le polemiche sulle sue capacità. Dimenticando però che, oltre ad essere stata la difesa meno battuta dell'ultimo campionato – così come in questa stagione fino a questo momento – Handanovic ha contribuito alla cavalcata in rimonta dell'Inter per la conquista della vetta ed era riuscito a mantenere la sua porta inviolata per 6 partite consecutive. Prima della rete di Immobile al 35′ aveva portato la sua imbattibilità a 552 minuti, stabilendo il proprio record personale.

Da qui lo sfogo arrivato in conferenza su una personale situazione di difficile gestione: "Quando l'Inter non prende gol, i difensori non prendono gol. Ma quando prendiamo gol, è Handanovic a prendere gol. Sempre così, io comunque vivo alla giornata: cerchiamo di tenere palla e continuare a essere solidi come lo siamo stati ultimamente"

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