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Lo schema del Napoli sul rigore ha spiazzato la Juventus: bianconeri ingannati dalla rincorsa

Con uno stratagemma il Napoli ha rispettato la regola ed ha portato tre calciatori sul pallone respinto da Szczesny. Raspadori, partito da fuori aria mentre Osimhen calciava, è stato il più lesto, ha beffato i giocatori juventini e ha realizzato il gol vittoria.
A cura di Alessio Morra
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Il Napoli per il quinto anno consecutivo ha sconfitto in casa la Juventus, piegata nel finale da un gol di Raspadori, lestissimo nel fiondarsi sul pallone respinto da Szczesny, che era stato bravo a neutralizzare il rigore calciato da Osimhen. Un gol pesante per i partenopei che così possono continuare a coltivare il sogno Champions. Raspadori, che ha freddato la Juve nel finale per il secondo anno consecutivo, è riuscito a segnare grazie da una rincorsa furba dei calciatori del Napoli, che probabilmente l'avevano programmata a tavolino.

Minuto 85 di Napoli-Juve. I partenopei attaccano, cercano il gol da tre punti dopo il pari di Chiesa. Osimhen viene colpito dal giovane Nonge in area e va giù. Il gioco prosegue, l'attaccante resta giù. Pochi secondi dopo il VAR richiama l'arbitro Mariani, che guarda le immagini e assegna il rigore al Napoli.

Dal dischetto si presenta Osimhen, Szczesny respinge, ennesimo rigore parato. Il pallone resta in area, tre calciatori partenopei tutti assieme si fiondano sul pallone, il più lesto è Raspadori che colpisce e insacca, è 2-1. Sarà il gol vittoria. Un gol che vale tre punti e che nasce da lontano.

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Uno stratagemma quello che hanno usato i calciatori di Calzona, che è stato ben sfruttato da Raspadori. Un'idea che probabilmente verrà anche copiata anche da altre squadre. Ma in che consiste questa trovata geniale? In realtà è un'idea molto semplice. Da sempre bisogna fare attenzione a ciò che accade quando si tira un rigore, da quest'anno c'è maggiore severità da parte degli arbitri. I compagni di squadra del calciatore che va alla battuta non possono entrare prima della conclusione, se lo fanno il rigore va ripetuto. Recentemente è capitato due volte in Serie A (a Sassuolo e Lecce).

I calciatori del Napoli cosa hanno fatto? Sono scattati insieme verso la porta, come d'abitudine, ma sono partiti da più lontano. Nessuno era sulla linea dell'area di rigore né nella lunetta. In questo modo hanno rispettato la regola e soprattutto hanno saputo sfruttare la respinta di Szczesny bruciando sul tempo i giocatori bianconeri, che partendo da fermi avevano in automatico minore velocità. Per arrivare di gran carriera Raspadori e co. sono partiti in posizione più arretrata e così si sono trovati prima degli juventini avanti al pallone.

Raspadori ha insaccato e al suo fianco c'erano Anguissa e Di Lorenzo. L'attaccante della Nazionale è partito con la sua rincorsa esattamente quando ha fatto la stessa cosa Osimhen, sfruttando la velocità e la partenza anticipata ha bruciato sul tempo tutti, segnando così un gol che vale tre punti.

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