L’Italia Under 21 di Baldini è invincibile: manita all’Armenia con doppietta del solito Camarda

L'Under 21, dopo aver battuto la Svezia 4-0, continua a sognare la qualificazione agli Europei del 2027, rifilando altri cinque gol ai pari età dell'Armenia a Cremona al ‘Giovanni Zini’, con l'Italia di Baldini che si avvicina a grandi passi verso l'obiettivo primario, il pass per Albania e Serbia 2027, gli Europei di categoria che gli azzurrini possono raggiungere da primi del proprio Girone. Sugli scudi il solito Camarda autore di una doppietta (terzo gol in due gare in azzurro) e gol di Dagasso al suo primo centro con la Under 21. Seguiti da Fini per il poker prima della rete della bandiera armena e l'espulsione di Fortini nel finale, con l'Italia in 10 che ha fatto comunque la manita con Ekhator.
L'Italia Under 21 resta a punteggio pieno, ma la differenza reti premia la Polonia.
La terza vittoria consecutiva contro gli svedesi aveva confermato che la strada era quella giusta e il successo contro l'Armenia ha messo ulteriormente in chiaro le gerarchie: quattro vittorie in altrettante partite di qualificazione a Euro 2027, con undici gol fatti e due soli subiti, ma soprattutto dimostrando bel gioco e un senso di dominio che è andato ben oltre ai 3 gol siglati. Un successo che ha permesso all'Italia di tenere salda la testa del Gruppo E al pari della Polonia, entrambe a punteggio pieno,12 punti, anche se gli Azzurrini restano dietro per una peggiore differenza reti (15 contro 10). Dunque, sarà sempre più decisivo lo scontro diretto tra le due nazionali in programma a novembre.

Camarda show nella ripresa: Ndour sbaglia un rigore nel primo tempo
La vittoria azzurra matura solamente nella ripresa ma la padronanza di campo e gioco è stata immediata e costante. Gli azzurrini di Baldini hanno colto anche un palo, a tabellino fermo sullo 0-0 e sbagliato un rigore nel primo tempo con Ndour che si è fatto parare il tiro dal dischetto. Poi, però a metà ripresa è scattato lo show comandato da Camarda. Prima la rete numero uno in azzurro di Dagasso imbeccato da una geniale intuizione di Pisilli, poi il gioiellino del Milan in prestito a Lecce si esalta: prima un tapìn sotto porta, poi un colpo di testa per il tris.

Il poker arriva poco dopo grazie a Fini, prima della rete della bandiera armena. Il tutto in soli 15 minuti. Di fuoco. Prima della manita al 91′ di Ekhator.