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L’Italia ha un solo risultato contro la Norvegia per qualificarsi ai Mondiali: mai visto nella storia

Nello scontro diretto con la Norvegia c’è un solo risultato che porterebbe l’Italia direttamente ai Mondiali senza passare dai playoff, ma è un sogno impossibile.
A cura di Ada Cotugno
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La vittoria contro la Moldavia non basta all'Italia per insediare il primo posto della Norvegia: sei vittorie consecutive non bastano alla Nazionale per sognare il primo posto nel girone di qualificazione e accedere direttamente ai Mondiali 2026 senza passare dai playoff, ma resta ancora una piccolissima speranza alla squadra di Rino Gattuso per inseguire il sogno. È pura utopia, ma finché la matematica non condanna è giusto tenere aperto uno spiraglio. Per evitare l'incubo dei playoff servirebbe una vittoria con almeno 9 gol di scarto, un risultato che non si è mai visto nelle partite decisive che assegnano un posto alla Coppa del Mondo.

La nazionale di Haaland e compagni è stata una macchina perfetta in tutto il percorso, l'avversario peggiore che potesse capitare agli Azzurri ancora in cerca della propria identità. Non ha commesso un singolo passo falso, ha segnato gol a valanga e quelli che ha preso si contano sulle dita di una mano. Domenica a San Siro ci sarà la resa dei conti che chiuderà la prima fase di qualificazioni e lì l'Italia, spinta dal pubblico di casa sua, può sperare nel miracolo con l'unica combinazione possibile per evitare gli spareggi.

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Cosa serve all'Italia per qualificarsi ai Mondiali

Domenica sera ci sarà la partita che chiuderà il girone di qualificazione, lo scontro al vertice tra Italia e Norvegia che si giocheranno il primo posto del Gruppo I. Sembra soltanto una formalità perché ormai le gerarchie sono definite: gli Azzurri sono secondi con 18 punti (che in altri gruppi sarebbero valsi la testa della classifica con ampio margine di vantaggio sul secondo) a-3 dalla capolista e con l'ultima possibilità di sovvertire tutto. La condizione necessaria è che la squadra di Gattuso vinca, ma in caso di arrivo a pari punti il criterio decisivo non sarà quello degli scontri diretti.

L'unico dato che conta è la differenza reti, un numero che sorride alla Norvegia. La nazionale guidata da Solbakken ha segnato 33 gol e ne ha subiti 4, dunque ha uno scarto di +29, mentre l'Italia ne ha segnati 20 e subiti 8, con una differenza reti soltanto di +12. I numeri condannano la Nazionale agli spareggi e c'è un unico risultato che la salverebbe dal terzo giro consecutivo ai playoff: a San Siro dovrebbe vincere con almeno 9 gol di scarto, portandosi così a +21 e lasciando gli avversari a +20. Un 9-0 contro questa squadra sembra pura utopia e uno scenario simile non è mai successo prima nella storia del calcio in una partita che assegna un posto ai Mondiali, ma è l'unica speranza alla quale l'Italia si aggrappa per poter sognare ancora.

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La polemica sui criteri di qualificazione

L'Italia ha raddrizzato la sua rotta e ha messo in fila sei vittorie consecutive, ma neanche un risultato così positivo potrebbe bastare per andare direttamente ai Mondiali. Non sono mancate le polemiche sul percorso di qualificazione e anche lo stesso Gattuso ha fatto notare la grande ingiustizia prima di scendere in campo contro la Moldavia, paragonando il percorso delle squadre europee a quello delle sudamericane: "Vedere il girone sudamericano che son 10 squadre, 6 vanno dirette, la settima fa lo spareggio con l'oceanica, la delusione è quella là. Sicuramente bisogna rivedere qualcosa". In Europa la seconda classificata viene penalizzata, anche a fronte di un percorso netto come quello degli Azzurri che hanno avuto la grande sfortuna di trovarsi davanti una Norvegia praticamente perfetta.

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