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L’Inter non ha mai dimenticato le offese del Milan nella festa Scudetto: “Ci siamo segnati tutto”

L’Inter ha festeggiato la vittoria della Supercoppa contro il Milan trasformando la rabbia per le offese che hanno ricevuto dai rossoneri dopo la vittoria dello Scudetto, in energia da sprigionare in campo. Bastoni e Dzeko hanno sottolineato in diretta di non aver mai dimenticato quei cori.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'Inter ha vinto la Supercoppa Italiana e come è giusto che sia i nerazzurri hanno festeggiato come si deve. Dimarco col megafono in campo, urla, cori e la festa con i sostenitori interisti giunti in Arabia Saudita. Una notte indimenticabile per la squadra di Simone Inzaghi che in conferenza stampa non ha nascosto tutto il suo entusiasmo per questa vittoria. Un successo che è stato anche occasione per alcuni giocatori di sottolineare quale sia davvero il modo giusto di festeggiare. Il riferimento è a ciò che è accaduto lo scorso anno quando il Milan vinse lo Scudetto e sul bus scoperto dei rossoneri in giro per Milano, successe qualsiasi cosa.

Zlatan Ibrahimovic, con tanto di megafono, decise di aizzare i sostenitori del diavolo lanciando cori contro l'Inter e soprattutto contro Hakan Calhanoglu. Parole pesanti che andarono oltre il semplice sfottò. Frasi che ancora oggi fanno male al turco e anche ai suoi compagni di squadra che hanno avuto il tempo per meditare la propria vendetta che è arrivata proprio in Arabia. Ai microfoni di Mediaset è stato prima lo stesso Calhanoglu a togliersi qualche sassolino dalle scarpe in diretta e poi Bastoni seguito da Dzeko. Tutti hanno dichiarato di aver trasformato la rabbia di quegli sfottò in forza ulteriore da sfogare in campo in termini di prestazione.

"Ci tenevamo tanto, avevamo ancora il dente avvelenato dai festeggiamenti che hanno fatto loro l'anno scorso – ha spiegato Bastoni a Mediaset con la medaglia al collo – ce li siamo segnati tutti, abbiamo portato la rabbia che avevamo in campo. Siamo stati bravi nell'atteggiamento e nell'interpretare subito la partita e nel far capire che oggi non era giornata per loro: avevamo voglia di vincere e l'abbiamo dimostrato". Parole che dimostrano la grande maturità di una squadra che ha risposto sul campo a quelle provocazioni gratuite. Un concetto espresso anche da Edin Dzeko, grande protagonista della sfida con il suo gol e nominato migliore in campo. "Nessuna rivincita nei confronti del Milan, io e questo gruppo guardiamo sempre avanti".

La lezione di Dzeko in diretta tv.
La lezione di Dzeko in diretta tv.

L'attaccante bosniaco ha però soprattutto voluto dare una lezione al Milan e ai giocatori che hanno esagerato nei festeggiamenti contro l'Inter lo scorso anno. Parole di un giocatore maturo che sa come si risponde a queste provocazioni facendo parlare il campo. "Quando si vince bisogna anche festeggiare, però bisogna anche rispettare l’avversario – ha spiegato il giocatore facendo capire quanto abbia potuto fare male all'Inter sentire quei cori – Noi lo abbiamo fatto in maniera giusta. Una vittoria che sicuramente ci dà più fiducia ed energia".

Dzeko ha poi concluso: "Quando vinci in Supercoppa Italiana vinci un trofeo e un derby, siamo stati grandiosi. Festeggiamo ancora un po’, poi prossimo obiettivo Empoli". Insomma, se la vendetta è un piatto che va servito freddo, l'Inter ha scelto il momento giustissimo per farlo dando un'ulteriore lezione al Milan dopo aver dominato in campo.

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