L’Inter domina sulla Sampdoria, ma solo nelle statistiche: si butta via in mezz’ora

L'Inter si butta via in mezz'ora e scende dall'ottovolante nella pioggia di Genova, contro la Sampdoria, nel giorno dell'Epifania che regala ad Antonio Conte il classico carbone amaro senza dover aspettare l'esito del big-match serale di San Siro: la vetta non c'è, comunque andrà – per l'Inter – si tratterà di una sconfitta. Se vince il Milan, i cugini scappano via, se vince la Juventus ecco la Signora di ritorno nelle zone alte della classifica.
Eppure, se si guardano le mere statistiche Sampdoria-Inter non doveva finire così: i nerazzurri hanno mantenuto possesso, tirato di più. Invece, il tabellino finale recita un 2-1 che ferma l'armata interista proprio sul più bello, quando avrebbe potuto riassaporare di nuovo la cima solitaria sperando – allora sì – in un colpo ‘gobbo' a Milano. L'Inter ha tirato molto di più dei padroni di casa, quasi il doppio: 24 volte contro le 10 blucerchiate. Anche quelli nello specchio sono molti di più dei giocatori di Ranieri: 7/3 ma per una volta il migliore attacco della Serie A ha fatto cilecca.
Se poi si guardano i numeri relativi al possesso palla e, dunque, alla gestione generale del match, ancora una volta è il colore nerazzurro a trionfare sul blucerchiato: 63% finale con un imperioso 71% nel secondo tempo. Anche nei passaggi (509/321) ha dominato, così come nel numero dei corner (10/4) e nei fuorigioco (3/1) a conferma dell'assetto offensivo cui è votata la formazione di Conte.
Numeri e statistiche che dovrebbero dare un esito differente al 90′ e, dunque, come ha fatto a perdere l'Inter contro la Sampdoria? Nulla di più semplice, al di là delle statistiche. L'Inter si è buttata via in mezz'ora aprendo il fianco agli ex di turno. Fatale la parte centrale di primo tempo quando prima Candreva e poi Keita si sono infilati come coltelli nel burro nerazzurro tra il 23′ e il 38′.
La Sampdoria ha rifilato all'Inter la prima sconfitta del 2021, il primo passo falso dopo 8 vittorie consecutive, il primo ko in trasferta dallo scorso marzo quando perse a Torino contro la Juventus, prima del lockdown. Numeri importanti, come i milioni spesi per Alexis Sanchez, il Maravilla trasformatosi in croce e non solo a Genova (dove ha sbagliato il suo ottavo rigore sui 12 in carriera): 16 milioni di riscatto al Manchester United, 15 partite stagionali, due gol all'attivo.