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L’insofferenza dei calciatori del Milan verso Tatarusanu: durante il derby scene eloquenti

Nel derby contro l’Inter si è evidenziato l’ennesimo infastidito atteggiamento da parte dei compagni verso Tatarusanu: chiaro segnale che non vi sia più alcuna fiducia nei confronti del portiere. Che è stato comunque tra i migliori rossoneri in campo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Milan ha perso anche il derby di campionato dopo la sconfitta subita sempre con l'Inter in Supercoppa Italiana qualche settimana fa. Un uno-due che ha steso il Diavolo al tappeto, incapace di rialzarsi e con il reale rischio di inquinare del tutto una stagione che era partita in modo positivo, sulla scia del tricolore conquistato in rimonta proprio sui nerazzurri. Ed una immagine in particolare circola sempre più insistentemente sui social che immortala ciò che per molti tifosi rossoneri è l'emblema della drammatica attuale situazione: una spaccatura nello spogliatoio e un imputato principale, Ciprian Tatarusanu.

Il frame e relativo video che stanno facendo il giro del web, avvelenando il lunedì dei tifosi rossoneri e replicato dai divertiti cugini nerazzurri, sono a loro modo spietati: siamo all'80' sul risultato di 1-0 per l'Inter grazie al gol nel primo tempo di Lautaro Martinez. Mentre il Milan prova a creare la pressione finale, c'è il break dei nerazzurri: palla a campanile in mezzo all'area milanista dove prova ad avventarsi Lukaku, ben controllato dalla difesa di Pioli. La palla rimbalza all'altezza del dischetto, poi una seconda volta in area piccola finché il belga non riesce a tenerla comunque in campo e a rilanciare l'azione nerazzurra che si conclude con un tiro di Brozovic deviato in corner.

Poco prima che venga battuto il calcio d'angolo però, ben sei giocatori del Milan si rivolgono al proprio portiere, additandolo e rimproverandogli qualcosa di preciso. Nel rivedere l'intero episodio si capisce il perché di tanto fastidio: a Tatarusanu viene contestata una mancata uscita, sul cross di Bastoni, con cui poteva fermare subito l'azione sul nascere. E ciò che impressiona è che l'atteggiamento di insofferenza verso il portiere non arriva da un solo compagno ma da parte di metà squadra, contemporaneamente. Una scena che si incastra perfettamente davanti alle proteste dei tifosi, già manifeste, e laddove si vociferava da tempo di una sorta di spaccatura all'interno dello spogliatoio del Diavolo, senza più la fiducia verso il 36enne rumeno, che sta coprendo la lunghissima assenza tra i pali di Maignan.

Non è la prima volta che accade, già Tomori si era reso protagonista di un episodio analogo e nel corso dell'ultimo derby altri momenti sono stati estrapolati evidenziando le frizioni tra squadra e portiere, come nel caso di un intervento in uscita dello stesso Tatarusanu: palla presa dal portiere rossonero e subito rilanciata in avanti, non prima di esplodere in un frustrante commento verso un proprio compagno, Matteo Gabbia, con il quale era già finito nel calderone delle critiche. "L'ho presa, l'ho presa… perché parli, dopo?" dice l'estremo rossonero che mostra tutto il proprio nervosismo.

Una situazione delicatissima e che difficilmente potrà risolversi in breve tempo. Anche perché arriva in un derby in cui Tatarusanu non ha avuto colpe particolari, anzi. In un paio di situazioni – a inizio partita e sul finire – ha salvato con parate prodigiose la propria porta evitando una capitolazione ancor più assordante da parte di un Milan in caduta libera. E le statistiche dimostrano come la prestazione del portiere non sia stata negativa e che la sconfitta sia arrivata soprattutto per altri motivi, tra cui le scelte non del tutto condivisibili da parte di Stefano Pioli.

Strano e triste il destino di Tatarusanu la cui parabola in rossonero rischia di chiudersi adesso proprio tra due derby di campionato. Nella passata stagione salì al trono degli intoccabili tra i tifosi del Diavolo quando nel novembre 2021 parò un rigore a Lautaro Martinez, con un intervento che evitò la sconfitta e divenne il simbolo della rimonta rossonera che si concluse trionfalmente con lo scudetto sventolato in faccia proprio ai rivali nerazzurri. Oggi, lo stesso Tatarusanu è diventato il principale capro espiatorio delle colpe di un Milan in disarmo e che, dopo i malumori dei tifosi sulla sua affidabilità sempre più messa in discussione, adesso ha portato alla frustrazione un'intera squadra.

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