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L’incubo ricorrente dell’ex arbitro Rocchi: “Quella partita, la cancellerei dalla mia vita”

Gianluca Rocchi, attuale designatore degli arbitri di Serie A, ancora oggi ha un grande rimpianto per la direzione arbitrale di un’importante partita di Serie A.
A cura di Alessio Morra
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Spesso le partite tra Juventus e Roma sono state oggetto di grandi polemiche. Quella del ‘gol annullato a Turone‘ fa parte della storia del calcio italiano, tante polemiche ci furono anche per una partita anni '90 vinta nettamente dai bianconeri e c'è stato un revival nel 2014 quando la Juve di Allegri batte 3-2 la Roma al termine di un incontro che produsse discussioni veementi. Il direttore di gara di quel match era Gianluca Rocchi, che negli anni è diventato uno dei migliori al mondo e che non ha un bel ricordo di quella partita.

Ogni grande sportivo ha delle partite che cancellerebbe e ciò vale anche per ogni grande arbitro, è così anche per quelli più bravi come l'ex fischietto toscano che oggi è il designatore degli arbitri di Serie A. Stando a quanto raccontato, ai microfoni di Radio Radio, dall'ex direttore sportivo di Roma e Bologna Walter Sabatini Rocchi si sarebbe pentito del suo arbitraggio in quello Juventus-Roma, giocato a inizio ottobre del 2014.

I bianconeri sono campioni d'Italia e vogliono tenersi la Roma alle spalle. Allegri è al primo vero big match e vuole vincere. La partita è focoso, dire solo che è stata polemica è riduttivo. Nel primo tempo vengono ammoniti sei giocatori e c'è pure un espulso. Gli ultimi venti minuti sono furiosi. L'arbitro assegna tre calci di rigore. Al 26′ Maicon tocca il pallone con un braccio sulla linea dell'area di rigore, per il fischietto toscano è dentro, rigore che Tevez segna. Garcia si infuria e mima il gesto del violino, che diventerà famosissimo. Per quella sviolinata il francese viene espulso.

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Dopo il pari (su rigore) Totti va a esultare sotto la curva bianconera, motivo per cui si scatena una seconda rissa. Iturbe sorprende la difesa juventina e al 44′ c'è il sorpasso della Roma. Gervinho si divora il tris, è la sliding door della partita. Perché pochi secondi dopo viene assegnato un altro calcio di rigore alla Juve per un fallo di Pjanic su Pogba, fallo avvenuto fuori dall'area di rigore. Ma il VAR non c'è. Quindi la decisione dell'arbitro non si cambia, Tevez pareggia, 2-2, poi Bonucci, a quattro minuti dal termine, con un bolide segna il gol da tre punti prima dell'espulsione di Morata e Manolas.

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Pochi giorni dopo quel Juve-Roma Gianluca Rocchi concede un'intervista alla Rai in cui ammette di aver commesso un errore in occasione del primo rigore assegnato, che ha scatenato il caos: "La mia gestione dell’episodio del rigore di Maicon è stata anomala: diciamo che una gestione non equilibrata della situazione ha creato tensioni tra i calciatori e nei confronti dell’arbitro. Non sono state settimane semplici. Io credo di avere mille difetti ma soprattutto un pregio, di assumermi sempre le mie responsabilità delle cose che faccio. In quella partita mi assumo la responsabilità di aver fatto delle scelte".

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La rivelazione di Walter Sabatini. Il dirigente sportivo parlando della sua carriera ha parlato dei suoi rimpianti, quello principale è il mancato scudetto con la Roma: "Con Garcia mi sono illuso di poter vincere il campionato con la Roma, la squadra era davvero forte. Il suo famoso violino a Torino in occasione di Juventus-Roma? Rocchi mi ha detto: ‘Mi ricordo solo quella partita, se potessi la cancellerei dalla mia vita'. Tre episodi dubbi, tutti a favore della Juventus. Il risultato doveva essere diverso e con un pareggio potevamo vincere il campionato".

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