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Superlega europea di calcio

L’hashtag sponsorizzato che la UEFA ha pagato per diffondere fake news sulla Superlega

L’UEFA ha pagato per diffondere fake news sulla Superlega con un’hashtag sui social: un’operazione che non è passata inosservata ed è stata criticata da molti tifosi e osservatori.
A cura di Vito Lamorte
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La sentenza della Corte di Giustizia Europea contro il monopolio di UEFA e FIFA ha ridato forza al progetto Superlega e ha riaperto un dibattito che era rimasto sotto il tappeto dopo il tentativo di esporre questa nuova proposta calcistica nel 2021. La reazione alle parole dei giudici sono state, naturalmente, diverse in base agli schieramenti pro o contro ed è tornato in auge l'hashtag #EarnItOnThePitch, ovvero ‘guadagnatelo sul campo', che era diventato virale nei giorni di aprile di due anni fa dopo la proposta del torneo chiuso.

Se le reazioni di Florentino Pérez e Joan Laporta, presidenti rispettivamente del Real Madrid e del Barcellona, sono state di grande giubilo per la pronuncia della corte europea, alcuni club della Liga hanno reagito in maniera molto dura contro la nuova competizione e sono scese in campo per le partite della 18° giornata con le magliette che riportavano il motto "Ganatelo en el campo".

In Spagna questo tema è molto sentito e tante squadre hanno mostrato il loro dissenso (dall'Atletico Madrid al Valencia, dal Maiorca all'Osasuna, passando per Betis, Valladolid, Rayo Vallecano, Sporting e Tenerife). Nella tarda serata Bernd Reichart è intervenuto alla trasmissione El Larguero de la Cadena SER e ha detto che club come Girona, Aston Villa o Union Berlino partirebbero dalla della terza lega per poi risalire la piramide anche vincendo il torneo nazionale. Una visione che ha fatto un po' storcere il naso.

Nelle ore precedenti la società A22 aveva dato qualche anticipazione sul format della competizione e sul fatto che le gare si vedrebbero su una piattaforma streaming totalmente gratuita ma l'attenzione maggiore è sempre focalizzato sul "merito sportivo" e sul fatto che la nuova Superlega non sia altro che una riproposizione di quella vecchia con qualche aggiustamento.

Anche per questo motivo la UEFA, ha sponsorizzato sui social la campagna #earnitonthepitch, che come già anticipato, è diventata virale in diversi paesi europei. Un'operazione che non è passata inosservata e viene stigmatizzata e criticata da molti utenti, soprattutto facendo riferimento alla locuzione ‘calcio del popolo' che, in contrapposizione al football elitario della Superlega, debbano ricorrere ad una campagna a pagamento e ai like sui social per avvalorare le proprie tesi.

Una scelta che sta facendo molto discutere e che vede due interpretazioni da parte dei gruppi contrapposti: la prima fa riferimento a quella di voler colpire il nuovo progetto puntando sulla mancanza di meritocrazia e dei principi fondanti dello sport, mentre la seconda punta sulle insicurezze di UEFA e FIFA dopo la sentenza inaspettata e anche questa sponsorizzazione mostrerebbe qualche piccola crepa nella dura corazza mostrata in questi anni al cospetto della Super League.

Intanto A22, la società europea di promozione sportiva costituita per sponsorizzare e assistere la creazione della nuova Superlega europea, ha risposto con sui social a questa campagna: "#EarnItOnThePitch? Ecco perché la nostra proposta si basa sul merito sportivo, con promozioni e retrocessioni, e senza tesseramenti permanenti. E gratis per i tifosi". 

In questo momento il managment che cura il nuovo progetto calcistico sta spingendo sulla nuova idea di Superlega, spiegata ieri da Bernd Reichart, e sul fatto che i tifosi saranno sempre più partecipi della nuova proposta di rifondare il calcio europeo. Ieri è iniziata una nuova fase per il calcio mondiale ma sulle barricate ci sono sempre le stesse persone e le medesime posizioni.

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