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L’estremo sacrificio di Tadic: si schianta sul palo (lì dove fa male) e manda l’Ajax agli ottavi

L’attaccante dell’Ajax Dusan Tadic è stato protagonista di un doloroso incidente nel corso del match di Champions League in casa del Borussia Dortmund: il serbo per segnare il gol del pareggio è andato a sbattere violentemente contro il palo con una delle parti più delicate del corpo. Una rete però molto importante perché ha dato il via alla rimonta dei Lancieri che con la vittoria hanno conquistato la matematica qualificazione agli ottavi di finale con due turni di anticipo.
A cura di Michele Mazzeo
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L'attaccante è disposto a tutto pur di segnare un gol, anche andare a sbattere violentemente contro il palo con una delle parti del corpo più delicate. È questo quanto avvenuto nel match di Champions League tra Borussia Dortmund e Ajax dove Dusan Tadic per siglare la rete del momentaneo 1-1 si è allungato in scivolata per deviare il pallone in rete finendo violentemente a cavalcioni sul montante. Il dolore nell'immediato non gli ha permesso di esultare per l'importante rete appena realizzata (che ha di fatto avviato la rimonta dei Lancieri completata poi da Haller e Klaasen che hanno fissato il risultato sul definitivo 3-1), ma è poi passato facendo sì che proseguisse la partita rimanendo in campo fino al fischio finale.

Un vero e proprio sacrificio quello di Dusan Tadic che ha messo a repentaglio la propria incolumità pur di mettere in rete quel pallone e invertire la rotta di un match che per la sua Ajax sembrava stregato: il Borussia Dortmund infatti, nonostante fosse in inferiorità numerica fin dal 29′ del primo tempo per l'espulsione di Hummels, era passato in vantaggio con il rigore trasformato da Marko Reus e gli olandesi sembravano non riuscire a trovare la via del gol nonostante le tante occasioni create. Un sacrificio che dunque ha lanciato l'Ajax verso la prestigiosa vittoria al Signa Iduna Park e all'aritmetica qualificazione agli ottavi di finale della Champions League con due giornate di anticipo.

Tadic e compagni hanno infatti fin qui dominato il Girone C vincendo tutti e quattro gli incontri fin qui disputati conquistando quindi 12 punti sui 12 disponibili. E lo hanno fatto in maniera netta come dimostra la differenza reti che dopo quattro turni fa segnare un +12 frutto dei 14 gol fatti e dei soli 2 subiti. Nonostante ciò per il giocatore serbo si tratta del primo sigillo in questa edizione della Champions League, un sigillo che però, per l'importanza e per il rischio corso per realizzarlo, di certo non dimenticherà facilmente.

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