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Le telefonata che Danilo Cataldi aspettava: è tutto vero, andrà in Nazionale

La botta al fianco presa nel finale della sfida contro la Salernitana gli aveva tolto fiato, la chiamata di ‘Mancio’ ha guarito ogni cosa. a 27 anni, dopo aver solo sfiorato la maglia della selezione maggiore, Danilo Cataldi della Lazio prepara il bagaglio e si dirige a Coverciano. All’orizzonte ci sono i match con Svizzera e Irlanda del Nord decisivi per la qualificazione a Qatar 2022 che gli Azzurri affrontano in emergenza a centrocampo.
A cura di Maurizio De Santis
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La chiamata di Roberto Mancini in Nazionale è stata da pizzicotto sulla guancia per Danilo Cataldi. La classica voce che gli arriva all'orecchio, e a quale non vuole credere, fino a quando l'ufficialità non gli fa strabuzzare gli occhi. Tutto vero, a 27 anni, dopo aver solo sfiorato la maglia della selezione maggiore, il centrocampista della Lazio prepara il bagaglio e si dirige a Coverciano. All'orizzonte ci sono i match con Svizzera e Irlanda del Nord decisivi per la qualificazione a Qatar 2022. Gli infortuni dei romanisti Zaniolo e Pellegrini (che si aggiungono a Verratti e a Pessina, ma quest'ultimo potrebbe farcela in extremis), le non perfette condizioni di Barella, gli hanno spalancato la strada.

Sarà in Azzurro non solo per una questione di mera necessità e questa volta – dopo le precedenti esperienze con Ventura e Conte che pure ne aveva segnato il nome sul taccuino – è un'opportunità che non intende lasciarsi sfuggire. Il campo Cataldi lo aveva saggiato nell'esordio non ufficiale con la formazione sperimentale che a Empoli aveva sommerso di reti San Marino (una presenza non riconosciuta dalla Uefa e dalla Fifa) e rispondendo a uno degli stage programmati dal ct attuale (dopo Ventura). Le parole di Mancini in conferenza hanno anticipato di poco l'annuncio: "Abbiamo calciatori che hanno qualche problema fisico – ha ammesso il commissario tecnico, parlando della situazione infortuni -. Zaniolo e Pellegrini non stanno bene e fanno ritorno a casa. Barella lo valutiamo, non sembra sia nulla di preoccupante ma valuteremo in questi giorni". 

La botta al fianco presa nel finale della sfida contro la Salernitana gli aveva tolto fiato (costringendolo a uscire), la telefonata di ‘Mancio' ha guarito ogni cosa. E arriva a coronamento di un periodo felice per il "ragazzo" cresciuto tra le fila dei biancocelesti abbastanza da prendere il posto a un calciatore esperto come Lucas Leiva. L'ex Primavera aggiunge un'altra tacca alla carriera (è alla seconda convocazione ufficiale) che, in Nazionale, lo ha visto fare tutta la trafila dall'Under 18 fino ai campioni d'Europa.

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