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Le ‘bugie’ di Allegri spaccano i tifosi della Juventus: “È imbarazzante”

La versione dei fatti di Allegri dopo il Napoli non convince i tifosi della Juve. Assenze, arbitro e buona prestazione i concetti più criticati: “Abbiamo l’11esimo attacco della SerieA. Davvero c’è chi pensa che sia solo un problema di giocatori?”. Ma c’è anche chi lo difende e trova altrove le responsabilità.
A cura di Maurizio De Santis
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Il tecnico della Juventus, Allegri, spacca il fronte dei tifosi bianconeri er le difficoltà della squadra
Il tecnico della Juventus, Allegri, spacca il fronte dei tifosi bianconeri er le difficoltà della squadra

"Hanno giocato con quasi tutti i titolari". "Loro avevano fuori solo quattro calciatori". Due frasi simbolo delle capriole dialettiche di Massimiliano Allegri per spiegare come mai la Juventus in casa, in un confronto diretto (dopo il 2-1 dell'andata) e contro un avversario decimato da assenze pesanti non sia riuscita a vincere. Due frasi che ronzano in testa ai tifosi bianconeri, quelli che hanno assistito al match allo Stadium oppure in diretta TV. In tutti, al netto del folklore di parte, la sensazione è palpabile: contro il Napoli è stata sprecata una grande occasione per accorciare la distanza dalla zona Champions e averlo fatto in quel modo è anche peggio.

Nel corredo accessorio entrano anche le polemiche sulla direzione di gara di Sozza che ha scontentato tutti: secondo i fan della ‘vecchia signora' – di non aver concesso un rigore per un tocco di braccio di Mertens (in contrasto con Morata); per i partenopei invece l'azione del pareggio è viziata in partenza da una scorrettezza di Bernardeschi (che si sarebbe aiutato col braccio) e manca un penalty su Di Lorenzo (per un calcetto galeotto di de Ligt, lo stesso di Dumfries su Dybala); e poi c'è quella protesta per il calcio d'angolo con concesso al 96° e 20″ dopo un extratime rispetto al recupero di oltre 1 minuto.

Mertens segna la rete del vantaggio del Napoli contro la Juventus nella sfida di Torino
Mertens segna la rete del vantaggio del Napoli contro la Juventus nella sfida di Torino

Ed è partendo proprio da quell'immagine (i calciatori che circondano il direttore di gara a fine incontro per protestare) che si manifesta delusione e malumore da parte dei sostenitori. "Non mi è piaciuta la dichiarazione sul calcio d'angolo non fatto dall'arbitro nel recupero, quasi fosse un Mazzarri qualsiasi. Se ci riduciamo a questo, siamo messi male". Il fronte è spaccato, diviso intorno alla figura dell'allenatore che ha provato a giustificare le difficoltà palesate ancora una volta dalla squadra. Lo ha fatto parlando di "buona prestazione" e ‘ridimensionando' la portata delle assenze tra gli azzurri anche in raffronto rispetto a quelle della stessa Juve all'andata.

"Zero gioco dopo sei mesi". "Rispetto al materiale che ha, è il peggior allenatore della Serie A". "Le conferenze stampa di Allegri sono imbarazzanti". Sono alcune delle obiezioni mosse nei confronti del tecnico. Perché non ha convinto nella sua analisi dopo il pareggio col Napoli? A cominciare dalla realtà dei fatti: ai partenopei mancavano i titolarissimi Koulibaly, Mario Rui, Anguissa, Fabian Ruiz, Lozano e Osimhen. Tra le "seconde linee" erano fuori causa Meret, Ounas e Malcuit. Elmas (non in condizione perché reduce dal contagio) e Petagna erano gli unici cambi all'altezza che aveva Domenichini, il resto erano ragazzi della Primavera. In panchina, inoltre, non c'era Spalletti. Mentre alla Juve non sono bastati gli inserimenti di Dybala, De Sciglio, Bentacur, Kean e Kulusevski per ribaltare la partita.

Allegri prova a giustificare la prestazione della Juventus ma il suo "non gioco" non convince i tifosi
Allegri prova a giustificare la prestazione della Juventus ma il suo "non gioco" non convince i tifosi

"Contro una squadra con poco talento e buona organizzazione si sono palesati tutti i limiti della Juve di Allegri. Ora inizio ad avere anche dei dubbi sul rendimento dei giocatori: dipende da quanto sono scarsi o da come sono messi in campo?". È la domanda che fa da apripista al novero delle perplessità sulla gestione da parte del tecnico che sì, all'andata rinunciò ai sudamericani di rientro dalle nazionali e a Chiesa a scopo precauzionale ma fu per sua scelta soprattutto in previsione della Champions. "Portarli a Napoli e rischiare che si facciano male ha poco senso per me – disse allora – Martedì sarà molto importante, è la prima del girone".

La prestazione è il tarlo nella testa dei tifosi. Vedere il Napoli decimato spiccare per compattezza di squadra e identità di gioco definita è come spargere sale sulle ferite. "L'anno scorso con il giocatore più forte degli ultimi 30 anni (Ronaldo, ndr) siamo arrivati ​​quarti all'ultima giornata grazie al gol di Faraoni", è uno dei commenti più gettonati assieme al "non riesce a compiere un gioco corale". Altra nota dolente, le difficoltà nel reparto offensivo: "Con 28 gol segnati, la Juventus di Allegri ha l'11esimo attacco della SerieA. Davvero c'è chi pensa che sia solo un problema di giocatori?".

Stadium ammutolito da Mertens, rimbomba l'esultanza dei tifosi del Napoli
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Colpa del tecnico ma c'è chi pensa, invece, che in realtà le responsabilità siano da cercare in altra direzione e mette nel mirino le scelte della società. "Hanno creato questo macello sperperando un divario imbarazzante con le rivali". E ancora: "Quando chi entra (Bentancur) riesce nell'impresa di fare peggio del titolare (Rabiot), è inutile attaccare Allegri, le colpe vanno divise tra i dirigenti che hanno assemblato questa squadra"

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