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Lavori al Camp Nou, il Barcellona cerca casa: due le opzioni per la stagione 2022/2023

Il Nou Camp ha bisogno di lavori di ristrutturazione e il Barcellona cerca casa in vista della stagione 2022/2023. Due sono le opzioni più praticabili: l’Estadi Johan Cruyff, che ospita le gare delle giovanili e della squadra femminile con una capienza di 6 mila persone; e lo stadio Olimpico Lluís Companys a Montjuïc, ex casa dell’Espanyol e impianto da 60 mila posti.
A cura di Vito Lamorte
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Il Barcellona è al lavoro per rilanciarsi. Il club catalano dopo i problemi societari della scorsa stagione, che hanno portato alle votazioni per il nuovo presidente e il nuovo consiglio direttivo, sta cercando di rimettersi in carreggiata e tra le tante operazioni in cantiere da parte della società c'è anche la ristrutturazione complessiva del Camp Nou. Il restyling dell'impianto di Carrer d'Aristides Maillol è essenziale per la crescita del club ma le difficoltà finanziarie e burocratiche hanno ritardato l'inizio dei lavori, che sono previsti per la prossima estate. In quest'anno che il Barça ha giocato senza pubblico, si è persa una grande opportunità per poter operare e far tornare i tifosi allo stadio dopo i lavori. Non sarà così. Appare piuttosto chiaro il fatto che il Barcellona dovrà giocare almeno un anno distante dal Camp Nou e nonostante alcuni dava per scontato il fatto che il club Culé avrebbe giocato all'Estadi Olimpico Lluís Companys a Montjuïc, nelle ultime ore salgono le quotazioni dell'Estadi Johan Cruyff che si trova nel comune di Sant Joan Despí. Questo spostamento dovrebbe esserci in vista della stagione 2022/2023 ma bisogna pianificare tutto con largo anticipo.

La situazione è in evoluzione e non ci sono notizie certe ma è stato aperto un tavolo di confronto con il comune per valutare le diverse alternative. La seconda soluzione ipotizzata, ovvero quella di giocare al Johan Cruyff, sarebbe una scelta simile a quella fatta dal Real Madrid, quando ha giocato allo stadio Alfredo Di Stefano di Valdebebas per la ristrutturazione del Santiago Bernabeu; ma c'è solo una piccola differenza: se lo scorso anno non c'era pubblico e quindi bastava l'idoneità UEFA, con il ritorno degli spettatori potrebbero esserci gravi perdite dagli incassi per il club catalano.

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Per questo motivo la società blaugrana ha preso in considerazione l'opzione Lluís Companys, che per grandezza è il seconda stadio della città dopo il Camp Nou. L'impianto situato sulla collina del Montijuic, però, dovrebbe essere oggetto di alcuni lavori che riguardano le tribune e il manto erboso ma la sua capienza è di 60 mila spettatori contro i 6 mila del Johan Cruyff.

Nella prossima Asamblea de Compromisarios, il presidente Joan Laporta chiederà di votare sulla possibilità di lasciare il Camp Nou per un anno dall'inizio della stagione 2022-23, ma la situazione resta alquanto complessa per il Barcellona.

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