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L’audio del VAR sull’espulsione di Krstovic, confusione sul colore del cartellino: “Ma come rosso?”

L’Avar Valeri era convinto che Krstovic fosse stato punito con un giallo per il fallo su Chukwueze in Milan-Lecce: “Secondo me non c’è violenza”. Poi si accorge della verità.
A cura di Ada Cotugno
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Il cartellino rosso mostrato a Nikola Krstovic dall'arbitro Luca Massimi in Milan-Lecce è stato il protagonista dell'ultimo episodio di Open Var: nel corso del programma di DAZN l'episodio è stato messo sotto la lente di ingrandimento e sviscerato anche grazie all'audio tra il direttore di gara e l'Avar Valeri. È stato proprio quest'ultimo a prendere una svista enorme, confondendo il colore del cartellino mostrato al giocatore.

L'assistente in sala video infatti pensava che Krstovic fosse stato punito con un giallo per il suo intervento su Chukwueze: "Com'è questo fallo? Giallo, gli da giallo. Sì. Vuoi che ti fermo sul punto di contatto? Sì, sul punto di contatto. Sì sulla spalla, vediamo semplicemente dall'alto. Guarda, guarda questa. Cioè è brutto, però prova a prendere il pallone. Secondo me non c'è violenza". Valeri aveva dato per buona l'ammonizione del leccese per il fallo commesso, mentre invece l'arbitro in campo aveva già sancito l'espulsione.

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Qualche secondo dopo l'Avar si è accorto del colore reale del cartellino, mostrandosi molto sorpreso per la decisione: "Rosso? Come rosso? Ha fatto rosso. Ah, ha fatto rosso? Allora va bene dai. Non avevo visto il colore del cartellino, poi non parla…". Più pragmatico il Var Marini che senza perdersi in tanti commenti ha dato il via libera all'arbitro appena completato il check: "Confermiamo assolutamente. Sì, sì, assolutamente, certo, certo. Check completato, rosso confermato". 

L'episodio del fallo di Krsrtovic ha fatto discutere tanto per tutto il weekend e anche il video della svista di Valeri ha fatto il giro del web tra i tifosi indignati. A spiegare la situazione ci ha spiegato Dino Tommasi, componente CAN presente negli studi di DAZN mentre veniva analizzato l'episodio: "L’Avar Valeri pensava fosse giallo dalla luminosità della telecamera. E’ un intervento che può essere grave fallo di gioco, prova a giocare il pallone ma c’è una gamba tesa, c’è intensità".

L'ex arbitro poi ha spiegato anche il regolamento, inquadrando l'episodio come grave fallo di gioco: "Questa è la grossa differenza tra condotta violenta e grave fallo di gioco. Qui non c'è la volontà di colpire, ma è un grave fallo di gioco perché mette a repentaglio l'avversario. Se tu metti a repentaglio l'avversario vieni sanzionato".

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