L’Atalanta perde l’Europa, Gasperini frena sul futuro: “Ci sono persone nuove, serve un confronto”
Gasperini non sa se continuerà con l'Atalanta anche se l'Atalanta sa che vuole continuare con Gasperini. I presupposti, dunque, ci sono, le basi da porre per ripartire anche. Bisogna capire se il tecnico ha ancora ambizione e motivazioni sufficienti da dedicare ai nerazzurri che dovranno ripartire quasi da capo, senza Europa e con alle spalle una stagione sotto tono chiusa malamente. Così, subito dopo la sconfitta amara davanti al proprio pubblico, l'allenatore della Dea si prende tutto il tempo necessario per riflettere e decidere.
L'ad Luca Percassi non ha dubbi, Gasperini è al momento una certezza su cui ricostruire un progetto tecnico: "Ripartiremo al 100 per cento con lui" ha ribadito nel dopo Atalanta-Empoli, malgrado il fastidio per aver fallito anche l'ultimo appuntamento stagionale davanti al proprio pubblico che è costato l'Europa. Anche in caso di vittoria forse la Conference League non sarebbe arrivata per il successo contemporaneo della Fiorentina sulla Juventus, ma tre punti sarebbero stati almeno balsamo sulle ferite: "Sappiamo le sue esigenze e cerchiamo sempre di fare un percorso condiviso, discutendone insieme. L'Atalanta è una società che compra e vende e in caso di offerte importanti per i nostri campioni dobbiamo valutarle di volta in volta".
Dietro le quinte dell'incertezza ci potrebbe essere anche il cambio di proprietà che ha visto la famiglia Percassi defilarsi dopo anni di prima linea al fronte, in un connubio proprio con Gasperini, perfetto. Ora è il momento di valutare la caratura dei nuovi padroni del club, un elemento che non può essere secondario per valutare investimenti e intenzioni.
Gasperini non ne parla direttamente ma il riferimento è chiaro e il tempo che si vuole prendere ha il sapore di chi desidera ponderare per bene: "Non c'è stato tempo per sedersi a un tavolo negli ultimi mesi ricchi di impegni e partite. Ci sono persone nuove adesso e serve un confronto per capire cosa vogliamo fare. Sono grato all'Atalanta e ci vuole un attimo per me per riaccendersi e ripartire: sono cambiate tante cose e dobbiamo confrontarci per capire se ci sia condivisione…"
