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L’amaro epilogo dal calcio di Gignac con il Tigres: aggredito in panchina da un tifoso avversario

Bruttissimo episodio nei confronti di André-Pierre Gignac, alla sua ultima presenza prima del ritiro, con la maglia del Tigres in Messico: durante la finale, poi persa, contro il Deportivo Toluca un tifoso avversario ha provato a bastonarlo con una bandiera approfittando del suo rientro in panchina.
A cura di Alessio Pediglieri
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376 presenze e 212 gol oltre a 5 campionati vinti, in una militanza lunga 10 anni con in bacheca una Coppa Nazionale, una Supercoppa e una Champions League con la maglia del Tigres. Questo glorioso palmares a nulla è servito a André-Pierre Gignac a evitare la furia dei tifosi avversari e l'umiliante aggressione subita a margine della finale di campionato del Torneo Apertura, persa ai rigori contro il Deportivo Toluca. Che dovrebbe coincidere anche con la sua ultima gara ufficiale nel calcio professionistico prima del ritiro, per l'oramai 40enne attaccante francese vicecampione d'Europa 2016.

Gignac sostituito nella finale per il titolo, Toluca-Tigres: la vile aggressione del tifoso

La deplorevole scena si è consumata allo stadio Nemesio Díez di Toluca quando al 58′ minuto della gara di ritorno valida per il titolo nazionale, un tifoso del Deportivo ha approfittato del rientro in panchina di André-Pierre Gignac, una delle icone straniere in assoluto del campionato messicano, per colpirlo con una bandierina. Un vile comportamento che per il quale, per qualche istante, si è temuta la reazione del giocatore che – malgrado la tensione del momento – ha mantenuto una incredibile calma, rassicurato dal proprio staff tecnico e richiamando l'attenzione dei responsabili della lega a bordo campo e facendo identificare lo spettatore, subito fermato ed allontanato dalle tribune. 

La carriera di Gignac, da 10 anni in Messico: bandiera e leggenda del Tigres

In Messico l'episodio ha avuto una rilevanza enorme perché Gignac è da sempre considerato un gigante del calcio, tra i più forti e stimati stranieri che hanno saputo alzare il livello generale del campionato. Tanto più che l'episodio è avvenuto in quella che molto probabilmente è stato il canto del cigno per il 40enne francese.

Arrivato nel Tigres nel 2016, sulle ali della cavalcata con la nazionale francese fermatasi alla finale europea persa contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo, in dieci anni di onorata militanza, l'attaccante francese ha scritto pagine storiche del club. Così come in quest'ultimo atto, trascinando prima il Tigres in finale, per poi essere decisivo con una punizione deviata da un compagno che è valsa la rete che ha permesso alla squadra di giocarsi ai rigori il titolo, poi perso dal dischetto.

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