La Uefa in soccorso dei club: sblocca 200 milioni, 70 da versare subito

Settanta milioni e rotti subito, altri 130 circa tra un anno in occasione di Euro 2020. La Uefa apre i cordoni della borsa e, in cambio della certezza che le Federazioni faranno il possibile per chiudere i campionati e definire le classifiche, distribuisce un po' di soldi ai club che in questo periodo navigano poco al di sopra della linea di galleggiamento oppure sono con l'acqua alla gola. Un anticipo di liquidità che non sposta molto quanto a equilibri in bilancio ma aiuta le società nella gestione contabile corrente, sotto stress per le difficoltà finanziarie provocate dai mancati introiti per l'emergenza coronavirus.
In cosa consiste questo tesoretto di 200 milioni complessivi. I fondi sbloccati dal Comitato Esecutivo di Nyon sono i compensi che spetterebbero comunque alle società quale contributo alle competizioni delle nazionali: una sorta di indennizzo a beneficio di quelle squadre (676) che "prestano" i calciatori alle selezioni delle 55 Federazioni per il periodo 2018-20 (Nations League compresa).
Quali sono le somme. Si va da un minimo di 3 mila e 200 euro a un massimo di 630 mila euro. Cambia la tempistica: normalmente i pagamenti sarebbero stati effettuati al termine degli spareggi delle Qualificazioni Europee.
- 50 milioni versati ai club che hanno rilasciato giocatori alle 39 squadre nazionali non coinvolte negli spareggi delle Qualificazioni Europee
- 17.7 milioni versati ai club che hanno rilasciato giocatori alle 16 squadre nazionali coinvolte negli spareggi delle Qualificazioni Europee. Nella cifra non è compresa la rata degli spareggi, pagata al completamento degli spareggi.
- 2.7 milioni relativo ai giocatori rilasciati per gli spareggi sarà distribuito al termine di queste partite di spareggi in autunno.
- 130 milioni circa da corrispondere a quelle società che concederanno giocatori alle nazionali impegnate a Euro 2020.