La simulazione di Ronaldo contro il Lussemburgo è imbarazzante: l’arbitro lo stronca, lui se la ride
Cristiano Ronaldo ha segnato quattro gol nelle ultime due partite con la maglia del Portogallo. L'attaccante dell'Al Nassr non si è lasciato scappare l'opportunità di timbrare il cartellino del gol contro le difese tutt'altro che impenetrabili di Liechtenstein e Lussemburgo nelle partite delle qualificazioni agli Europei. Come spesso accade però l'ex di Real Madrid, Juventus e Manchester United ha fatto parlare di sé non solo per le reti. Ronaldo infatti si è reso protagonista di un plateale tentativo di ingannare l'arbitro.
Ci ha messo poco più di mezz'ora Cristiano per segnare una doppietta in Lussemburgo-Portogallo. Prima una deviazione facile facile sotto porta, e poi una conclusione ravvicinata precisa, per segnare le reti 120 e 121 della sua esperienza da record in nazionale (contro il Liechtenstein è diventato il calciatore con più presenze nella propria rappresentativa della storia). Due gol celebrati con una "nuova" esultanza, figlia di una crasi calcistica: ha unito infatti il proverbiale "siuuu" con il "nap", ovvero chiudendo gli occhi e mettendosi quasi in posizione da meditazione in piedi.
La sua partita però ha vissuto anche di altri due momenti particolari. Il primo è arrivato quando ha dovuto fare i conti con un tifoso-invasore con la maglia dell'Al Nassr, al quale ha reagito con un occhiolino e un pollice alzato, e poi con una brutta scena, che ha rovinato in parte la sua serata. Sul 4-0 e con il risultato ormai in cassaforte, Cristiano Ronaldo ha cercato di conquistare un rigore/calcio di punizione con una simulazione grossolana, che non è sfuggita all'arbitro.
Al minuto 57′ il centravanti si è ritrovato al limite dell'area lussemburghese pronto per un'incursione palla al piede. Sulla sua strada Ronaldo ha trovato il difensore avversario Maxime Chanot, difensore 33enne del New York City. Essendosi allungato troppo la sfera, CR7 si è letteralmente tuffato dopo aver simulato un contatto con il calciatore di Lussemburgo. Se quest'ultimo ha subito allargato le braccia, stringendo le gambe per evitare ogni rischioso tocco, il portoghese si è lasciato andare nel tentativo di ingannare l'arbitro.
Il direttore di gara posizionato benissimo, non ha potuto che constatare la simulazione di Cristiano Ronaldo, che ha dopo aver cercato invano il contatto è caduto senza alcun tocco avversario. Inevitabile il cartellino giallo da regolamento per il calciatore che probabilmente avrebbe giovato anche di una punizione dal limite e non di un rigore, essendo avvenuto il tutto immediatamente all'esterno dell'area. La reazione di Cristiano? Una risata beffarda, a sottolineare la sua incredulità di fronte alla decisione del direttore di gara. Una decisione invece sacrosanta.
