La Russia ritira il ricorso al TAS contro la FIFA, niente Mondiali: in sospeso solo un procedimento

La Federcalcio russa ha ritirato il ricorso presentato il 30 marzo scorso contro la decisione della FIFA di vietare la sua partecipazione alle competizioni internazionali: in questo modo ha accettato la sua esclusione dalla Coppa del Mondo 2022 in Qatar. Ad annunciarlo è stato il Tribunale arbitrale dello sport (TAS): "La procedura sarà chiusa a breve". Lo stesso TAS lo scorso 18 marzo aveva respinto il ricorso dei russi che chiedevano di giocare i playoff per la qualificazione ai Mondiali che si terranno il prossimo inverno: il 24 marzo avrebbe dovuto giocare contro la Polonia e la vincente avrebbe incontrato la vincente di Svezia-Repubblica Ceca ma così non è andato a causa dell'esclusione arrivata dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
La federcalcio della Russia tiene aperto, invece, il procedimento contro la UEFA, che ha bandito club russi e nazionali dalle competizioni europee, perché spera che la selezione femminile possa ancora partecipare a EURO 2022 questa estate in Inghilterra. Il TAS su questa situazione ha reso noto: "Per il momento non è stato stabilito alcun calendario procedurale".
Il TAS ha fatto sapere che sono arrivate nuove procedure contro le sanzioni assunte dagli organismi sportivi dopo l'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito russo: le federazioni di pattinaggio, biathlon, canottaggio, rugby e ginnastica contestano l'esclusione dei propri atleti dalle competizioni internazionali e vogliono far sentire la loro voce nelle sedi competenti.

Qualche giorno fa erano girate voci sulla possibilità che la Russia abbandonasse la UEFA per spostarsi nell'AFC e che c'erano degli studi in corso con annesse valutazioni per analizzare i pro e i contro sul trasferimento nell'Asian Football Confederation. Non ci sono più state indicazioni in merito ma non sarebbe un passaggio semplice.
Inoltre, la Russia si è candidata per ospitare gli Europei del 2028 o quelli del 2032: nell'ultimo giorno in cui era possibile presentare la propria offerta, è arrivata la notizia che ha spiazzato tutti e va nella direzione opposta rispetto alle decisioni prese da UEFA e FIFA in seguito all'invasione dell'Ucraina e alla guerra che sta seminando terrore e morte da più di 20 giorni.