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Guerra in Ucraina

L’ultima della Russia: vuole lasciare l’Europa del calcio per spostarsi in un’altra federazione

La Federazione russa esclusa da tutto per le sanzioni relative alla guerra in Ucraina sta valutando la possibilità di spostarsi dall’UEFA all’AFC, confederazione asiatica.
A cura di Marco Beltrami
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Si va delineando il quadro completo delle nazionali che prenderanno parte ai prossimi Mondiali, a cui purtroppo non parteciperà l'Italia dopo il clamoroso tonfo interno contro la Macedonia nei playoff. In Qatar non ci sarà neanche la Russia, per motivi molto diversi. FIFA e UEFA hanno deciso di sospendere la rappresentativa guidata da Karpin, che è stata dunque espulsa dagli spareggi alla vigilia del match contro la Polonia, che si giocherà il passaggio del turno contro la Svezia. Una scelta legata alle conseguenze della guerra, con l'invasione della Russia in Ucraina.

Insomma mano pesante da parte delle autorità del calcio, non solo a livello di nazionali (quella femminile potrebbe non disputare gli Europei la prossima estate), ma anche per i club. Le società calcistiche russe infatti non potranno giocare in Champions League, Europa League o Europa Conference League a tempo indeterminato, con lo Spartak che è stato escluso ad esempio agli ottavi di finale di Europa League. Se le cose in Ucraina non dovessero cambiare, e non arrivassero spiragli di pace, le squadre di calcio russe sarebbero costrette a saltare le massime competizioni continentali anche nella prossima stagione.

Negli ultimi giorni, la Federazione russa ha alzato la voce e non sono mancate anche le iniziative provocatorie come quella legata alla possibilità di ospitare i prossimi campionati Europei nel 2028 e 2032. A quanto pare però questa non è l'unica presa di posizione curiosa: in Russia si parla anche della possibilità di abbandonare la UEFA, ovvero la Federazione che cura gli interessi del calcio europeo, per spostarsi nella confederazione asiatica. Secondo quanto riportato da Championat, si stanno effettuando degli studi con annesse valutazioni, per analizzare i pro e i contro di un trasferimento nell'Asian Football Confederation.

Cosa comporterebbe in concreto questo cambio di federazione? Al momento la Russia resterebbe comunque esclusa, anche in Asia, da tutte le competizioni essendo stata sanzionata anche dalla FIFA. In caso di rimozione delle sanzioni se il passaggio fosse approvato, le nazionali russe gareggerebbero per la Coppa d'Asia e dovrebbero passare lo sbarramento del torneo di qualificazione asiatico per accedere ai  mondiali. Le squadre dei club poi non giocherebbero più nella UEFA Champions League, in Europa League o in Conference League, ma nella Champions League asiatica e in Coppa AFC.

Al momento la possibilità che il tutto vada in porto, e che le Federazioni approvino il passaggio, non è molto semplice per una serie di motivi anche politici. In passato non mancano i precedenti di cambi di confederazione: Israele per esempio faceva parte dell'AFC fino al 1974 prima dell'espulsione, per poi entrare nell'UEFA dal 1991, lil Kazakistan membro originario dell'AFC, entrò nell'UEFA nel 2022, l'Australia lasciò la Federazione dell'Oceania per giocare in Asia nel 2005.

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