La RefCam di Mariani e la garbata risolutezza verso Hojlund: “Chiedi scusa ma non a me, grazie”

La registrazione della RefCam indossata dall'arbitro Mariani in Napoli–Cremonese mostra cosa è successo durante alcune fasi concitate della partita vinta dagli azzurri. Ce n'è una in particolare, spiega bene qual è l'atteggiamento più equo che può tenere un direttore di gara quando gli animi si scaldano e riportare calma immediata. Il protagonista è Hojlund (autore della doppietta): battibecca con Baschirotto che affronta quasi faccia a faccia, reagendo così ai tentativi del difensore di fermarlo (anche) con molto mestiere. Il fischietto interviene con il giusto metro di severità per rimproverare l'attaccante dei partenopei che s'è lasciato trascinare dall'adrenalina: "Vieni qua… dimmi se serve che fai queste scene. E non chiedere scusa a me ma a Baschirotto".
La severità dell'arbitro Mariani che riconduce Hojlund all'ordine
La sequenza video in questione fa riferimento a quanto avvenuto nel primo tempo, dopo il gol del vantaggio segnato da Hojlund. Il Napoli continua ad attaccare e l'ex Manchester United si dà da fare per liberarsi dalla marcatura degli avversari, in particolare di Baschirotto che prova a far valere la propria fisicità nel duello con il danese. A seguito di uno di questi normali contrasti di gioco la punta dei partenopei perde la pazienza e ha un gesto di stizza, Mariani spegne sul nascere un comportamento del genere.

"Oh, qua… Baschi vai", dice Mariani invitando il calciatore della Cremonese ad allontanarsi. "Oh oh, ci penso io", intima al capitano del Napoli, Di Lorenzo, che s'è messo in mezzo. Poi si gira verso Hojlund e lo richiama all'ordine: "Vieni con me. No… lascialo, lascialo…. e tu stai buono, buono. Qua con me, qua con me, qua con me", sono le parole pronunciate dal fischietto mentre evita che si facciano capannelli e discussioni. E quando si trova faccia a faccia con Hojlund lo redarguisce: "Dimmi se serve che fai queste scene". "Ok, scusa", replica il calciatore. Mariani non transige e resta fermo oltre a suggerire al giocatore un gesto conciliante, agendo da paciere. "Non devi chiedere scusa a me ma a Baschirotto". A chiarimento avvenuto compone la situazione così: "Ci siete? Grazie ragazzi. Grazie".
Mariani e le proteste di Zerbin per il rigore: "Alzati, non è mai rigore quello!"
Domenica scorsa, in diretta tv, era stato mostrato un altro frangente della partita: le proteste di Zerbin e della Cremonese per un presunto calcio di rigore chiesto per il contatto tra Rrahmani e l'esterno d'attacco (ex di turno). Mariani, che dalle immagini si nota come abbia la visuale libera e sia in ottima posizione per valutare quell'episodio, non ha dubbi.

Prima gesticola in maniera chiara, indicando subito che per lui non c'è alcun fallo. Poi, quando si accorge che il calciatore resta a terra a protestare gli intima: "Alzati! alzati! alzati! Non è mai rigore quello!".