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La ‘perla di saggezza’ di Cassano: “Conte non è top ma un allenatore di terzo livello”

Antonio Cassano ne ha per tutti. Da Fabio Paratici (“cedere Cancelo è sputare in faccia al calcio”) fino a Conte non risparmia critiche molto dure. Anzi, l’ex Inter viene definito come un allenatore non da squadra top . “Non è di primo, né di secondo… ma di un livello più basso”, il giudizio dell’ex calciatore.
A cura di Maurizio De Santis
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Senza peli sulla lingua. Fuori dai denti. A muso duro. Antonio Cassano è così: lo odi oppure lo ami. Dice le cose come stanno (secondo lui) e non risparmia critiche nella consueta chiacchierata alla Bobo Tv. Parte dal Milan, le cui difficoltà in Champions rappresentano lo specchio di quel che è la Serie A oggi: "La squadra che in Italia gioca meglio ha faticato nelle quattro partite in Coppa". Poi lascia che il discorso scivoli su un ex interista. Non è un calciatore ma un allenatore: Antonio Conte che, dopo aver vinto lo scudetto con l'Inter, s'è concesso qualche mese di riposo e poi ha accettato di ripartire dal Tottenham, di nuovo a Londra e in Premier League.

FantAntonio mena fendenti a destra e a manca: svilisce Romelo Lukaku ("senza di lui il Chelsea gioca meglio") e ne ha anche per l'attuale dirigente degli Spurs, Fabio Paratici ("cedere Cancelo è sputare in faccia al calcio") ma è sull'ex ct della Nazionale che concentra le sue attenzioni. Il suo ritorno in Inghilterra è il tema del giorno: accettare l'incarico -sia pure in ritardo rispetto alle proposte dell'estate – è una nuova ripartenza per il tecnico salentino. "A giugno ha detto no, dopo 3 mesi dice sì – le parole di Cassano -. Mi chiedo perché squadre top come Barcellona, Real Madrid, Bayern non lo cercano. Nemmeno il Manchester United. Le top 4 assieme al Milan non si sono mai rivolti a lui".

La spiegazione che dà l'ex calciatore barese è molto semplice. La scaglia nell'agone social come si fa con un sasso nello stagno, senza pensarci due volte ed esprimendo concetti molto forti. "Secondo me non ha uno status di allenatore top. Non è di primo, né di secondo… ma di terzo livello – ha aggiunto Cassano -. È bravissimo nel ricostruire dalle macerie però non è in grado di far giocare la squadra in un certo modo. Quando si parlava che potesse andare al Real Madrid so per certo che qualche calciatore disse a Florentino Perez che non andava bene".

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