La madre di Rabiot si scaglia contro il Marsiglia dopo la lite negli spogliatoi: “Nessuno ci crede”

Adrien Rabiot è finito sul mercato a causa della lite avvenuta con Rowe negli spogliatoi del Marsiglia dopo la prima partita di campionato. Un episodio così grave da portare la società a prendere una decisione drastica e cacciare i due protagonisti dell'alterco: dalle parole del presidente Pablo Longoria la ricostruzione è di uno scontro estremamente violento e con pochi precedenti, anche se non tutti sono d'accordo. Veronique Rabiot, la mamma-agente del centrocampista ex Juve, ha rilasciato un'intervista in cui smentisce parola per parola quanto detto dal numero uno del club, dando la sua versione dei fatti piuttosto infastidita.
Suo figlio si trova nuovamente al centro di una polemica di mercato che stavolta ha cercato di spegnere. Contattata da RTL si è mostrata sbalordita e ha contestato quanto detto dal presidente: non le risulta nessuna rissa violenta e non capisce perché il suo assistito sia stato punito così duramente dal Marsiglia e da De Zerbi che soltanto un anno fa lo hanno accolto con grande entusiasmo.

La versione di Veronique Rabiot
Mentre Longoria parla di uno "atto di violenza senza precedenti", la mamma di Rabiot resta sbalordita perché secondo lei le parole non rappresentano il vero. E contesta i fatti accaduti negli spogliatoi dopo la sconfitta con il Rennes dove, secondo le prime ricostruzioni, suo figlio e Rowe sarebbero venuti alle mani: "Cosa significa ‘violenza inaudita'? Nessuno è rimasto ferito, nessuno è andato in ospedale, non ci sono stati nasi rotti, né labbra spaccate. Nessun punto di sutura, nessun giorno di ITT (incapacità totale al lavoro), quindi non capisco davvero. ‘Violenza inaudita', non ci credo".
Secondo la madre del centrocampista francese il Marsiglia avrebbe ingigantito i fatti mettendo i due giocatori in una posizione scomoda e scaricando la colpa solo su di loro: "Ciò che mi sorprende è che sappiamo che nello spogliatoio c'erano l'allenatore e il signor Benatia (direttore sportivo dell'OM, ndr). Come possiamo immaginare che ci sia stata una colluttazione di una violenza inaudita e che nessuno sia intervenuto? Non ci credo, e comunque nessuno ci crede".