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La Juventus va in Champions col brivido, Locatelli su rigore scaccia i fantasmi: Roma in Europa League

La Juventus batte 3-2 il Venezia al Penzo nell’ultima giornata della Serie A 2024-2025 al termine di un match al cardiopalma e centra la qualificazione alla prossima Champions League. Alla Roma non basta il successo sul campo del Torino: giallorossi in Europa League. Lazio fuori dalle coppe europee nella prossima stagione: in Conference ci va la Fiorentina.
A cura di Michele Mazzeo
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Alla fine la Juventus è riuscita a chiudere questa travagliata annata centrando l'obiettivo minimo stagionale, vale a dire centrare quel quarto posto finale nella Serie A 2024-2025 che significa qualificazione alla prossima Champions League. Nel match dell'ultima giornata in casa del Venezia (che si giocava la permanenza nel massimo campionato) la formazione di Igor Tudor è riuscita a spuntarla in extremis al termine di un match vibrantissimo in cui emozioni contrastanti si sono susseguite in rapida successione. Il tutto mentre la Roma di Claudio Ranieri, spettatrice interessata della gara del Penzo, espugnava agevolmente (0-2 il risultato finale firmato dal rigore trasformato da Paredes e dal colpo di testa di Saelemaekers) il campo di un Torino senza più obiettivi da centrare.

Una vittoria che vale la qualificazione in Champions League centrata con un 2-3 giunto dopo una partita che era cominciata in salita per i bianconeri andati in svantaggio dopo appena due minuti di gioco con la rete di Fila che aveva immediatamente portato avanti nel punteggio i lagunari per poi vedersi anche annullare il gol di Alberto Costa che sarebbe valso l'1-1 per l'intervento del VAR che ha segnalato un tocco irregolare con il braccio del terzino portoghese prima della splendida conclusione che aveva trafitto Radu.

A suonare la carica e dare inizio alla rimonta dei piemontesi ci aveva poi pensato Kenan Yildiz che,  al termine di un'azione personale favorita da una rimessa laterale battuta velocissimamente da Cambiaso, riportava in parità il risultato che da lì a poco sarebbe passato dalla parte bianconera con il gol di Kolo Muani che alla mezz'ora siglava la rete dell'1-2 che valeva il quarto posto momentaneo. Le emozioni al Penzo però non accennano a finire e nel secondo tempo l'arrembaggio del Venezia rimetteva tutto in discussione nel momento in cui Haps batteva Di Gregorio (ingannato dalla deviazione di Savona) riportando in parità il risultato.

Il pareggio però non serve a nessuno (solo una vittoria consentirebbe alla formazione di Di Francesco di continuare a sperare nella salvezza) e così le due squadre si allungano con i veneti che vanno più volte vicino alla rete della controrimonta venendo poi punito dal contropiede orchestrato da Francisco Conceiçao che salta di netto in area l'ex bianconero Nicolussi Caviglia che un po' ingenuamente lo atterra costringendo l'arbitro Colombo a decretare il calcio di rigore che il capitano Manuel Locatelli si incarica di battere trasformando nella rete del nuovo vantaggio che fissa il punteggio su quel 2-3 che, nonostante il forcing dei veneti, non cambierà più fino al fischio finale e che vale  la tanto agognata qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Un gol che dunque spegne il sogno della Roma (che giocherà l'Europa League) di chiudere la breve ma intensa era Ranieri con quella che sarebbe stata una vera e propria impresa.

L'altro verdetto di serata per quel che riguarda la zona della classifica che vale l'accesso alle coppe europee nella prossima stagione premia la Fiorentina che battendo 3-2 l'Udinese scavalca la Lazio sconfitta in casa 1-0 dal Lecce prendendosi il sesto posto che vale un posto nella prossima Conference League. I biancocelesti dunque restano fuori dall'Europa.

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