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La Juventus Under 23 può giocare in B? Cosa dice il regolamento

La vittoria della Coppa Italia di Lega Pro, da parte della Juventus Under 23 di Fabio Pecchia, apre le porte ad una suggestiva e clamorosa ipotesi: la promozione della seconda squadra bianconera in Serie B. Grazie al successo sulla Ternana, e al regolamento della Figc, il club piemontese ha infatti conquistato il passaggio alla fase nazionale dei playoff per la promozione nel torneo cadetto.
A cura di Alberto Pucci
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Il trionfo bianconero - Twitter Juventus
Il trionfo bianconero – Twitter Juventus

Dopo la sconfitta della squadra di Sarri nella finale contro il Napoli, e persa l'opportunità di alzare al cielo il primo trofeo stagionale, la Juventus si è rifatta festeggiando il successo della formazione di Fabio Pecchia, che ha vinto la finale di Coppa Italia di Serie C battendo a Cesena la Ternana per 2-1. Per gli Under 23 del tecnico laziale, si tratta di una prestigiosa affermazione che regala al club piemontese anche un'importante e suggestiva possibilità. Grazie al trionfo in finale, la Juventus si è infatti assicurata il passaggio alla fase nazionale dei playoff per la promozione in Serie B.

Di fronte al successo nel torneo dedicato alle squadre di Lega Pro, i bianconeri entrano dunque nella griglia di squadre in corsa per il campionato cadetto e attendono di conoscere l'avversaria per giocarsi l'eventuale promozione. Scesa in campo in Lega Pro nel 2108, ora la Juventus Under 23 può davvero sognare di sbarcare nel secondo livello professionistico italiano: un sogno che può diventare realtà grazie al regolamento della Figc.

Cosa dice il regolamento

A differenza di ciò che accade in Germania, dove la seconda squadra del Bayern Monaco nonostante la vittoria non può salire in seconda divisione, in Italia il discorso è diverso e la conferma è arrivata anche da una nota ufficiale della federazione emessa nel giugno 2019: "La Seconda squadra potrà al termine del Campionato Serie C essere promossa al Campionato di Serie B, ma non potrà mai partecipare al medesimo Campionato della prima squadra, né ad un Campionato superiore. Qualora al termine del Campionato di competenza, si verifichi un’ipotesi di compresenza della prima e della Seconda squadra nella medesima categoria, la Seconda squadra dovrà partecipare al campionato professionistico della categoria inferiore. In caso di retrocessione della Seconda squadra al Campionato di Serie D, la società di riferimento non potrà iscriversi al Campionato dilettantistico e potrà accedere con la Seconda squadra al Campionato di Serie C successivo, una volta che siano state soddisfatte le richieste delle nuove Seconde squadre".

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