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La girandola di Mandragora: torna alla Juventus, resta all’Udinese e la sua valutazione si gonfia

Il centrocampista classe ’97 torna al centro degli scambi tra i due club bianconeri: nel 2018, la sua cessione ai friulani ha permesso ai campioni d’Italia di mettere a bilancio una plusvalenza di 13,7 milioni di euro. Poco prima della chiusura del mercato, è tornato di proprietà della Juve, pur restando a Udine in prestito.
A cura di Benedetto Giardina
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Certi giocatori fanno giri immensi e poi ritornano, per non tornare mai. È il calciomercato all’italiana, un modello esportato all’estero con successo, che vede calciatori protagonisti di girandole tra opzioni d’acquisto e “recompra”. Spesso, però, il giro lo fa soltanto il cartellino del giocatore, che resta fisicamente nella stessa squadra. È il caso di Rolando Mandragora, già in passato trasformatosi in una corposa plusvalenza per la Juventus, che poche settimane fa lo ha riacquistato dall’Udinese. In Friuli, però, il centrocampista classe ’97 c’è rimasto e potrebbe rimanerci ancora. Nel frattempo, i suoi trasferimenti dal 2016 ad oggi hanno mosso quasi 40 milioni di euro. Solo sulla carta, però.

I movimenti di mercato di Mandragora

La Juventus ha acquistato Mandragora nell'estate 2016 dal Genoa, per un corrispettivo di 6 milioni di euro pagabili in tre anni più bonus per un massimo di altri 6 milioni di euro. Il club bianconero, nel proprio bilancio, assegna al centrocampista un costo storico di 6,47 milioni di euro, capitalizzando 586 mila euro di oneri legati ai compensi per l'agente del calciatore (con possibili bonus da 60 mila euro annui per le successive quattro stagioni calcistiche). Nel giro di due anni, la valutazione base del giocatore viene aumentata di 2,5 milioni di euro (su un totale di 6 milioni previsti come bonus) e passa a 8,97 milioni di euro. Nel frattempo, però, Mandragora gioca solamente una partita con la Juventus, sia a causa di un infortunio (frattura del quinto metatarso del piede destro), sia perché i bianconeri decidono di girarlo in prestito al Crotone, dove gioca un'intera stagione da titolare in Serie A. Il club torinese decide inoltre di rinnovargli il contratto fino al 2021.

Nel 2018, Mandragora passa all'Udinese e diventa il giocatore più oneroso nella storia del club friulano: per il suo passaggio dalla Juventus è previsto un conguaglio da 20 milioni di euro, pagabili in quattro esercizi. Mai prima di allora, la società di Pozzo aveva speso più di 10 milioni di euro per un calciatore. La cessione frutta alla Vecchia Signora una plusvalenza di 14,674 milioni di euro, successivamente rettificata a 13,662 milioni di euro e contabilizzata nel 2019. I campioni d'Italia hanno inoltre l'opzione per il riacquisto del centrocampista da esercitare entro il 2020. In quel caso, all'Udinese andrebbero 26 milioni di euro a titolo di corrispettivo, ma la Juventus decide di non far valere tale diritto. Dopo una prima stagione positiva a Udine, Mandragora si rompe il crociato al secondo anno ed è costretto ad un lungo stop, motivo per cui il club piemontese decide di non far scattare la clausola di "recompra" che avrebbe permesso al giocatore di tornare in orbita juventina e ai friulani di contabilizzare una plusvalenza dopo l'acquisto record.

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Il ritorno di Mandragora alla Juventus

Juventus e Udinese, però, subito dopo la conclusione della stagione, decidono di trovare un punto di incontro. Nonostante l'opzione a favore del club di Agnelli sia ormai scaduta, le società si accordano nuovamente per il trasferimento di Mandragora (ai box almeno fino al termine del 2020) per un totale di 10,7 milioni pagabili in due esercizi. L'Udinese, quando ha acquistato il centrocampista nel 2018, si era accordata per versare i 20 milioni previsti in quattro anni, ovvero 5 milioni a stagione. Al momento del riacquisto di Mandragora da parte della Juventus, dunque, ha versato in tutto 10 milioni di euro. Una cifra sostanzialmente tornata indietro tramite quest'operazione, con la quale il giocatore è comunque rimasto a Udine. Nell'affare, infatti, è previsto il prestito gratuito alla società friulana per una stagione, con possibilità di rinnovo per un altro anno ed eventuale premio fino a 6 milioni di euro. Inoltre, il nuovo contratto del giocatore con la Juventus avrà durata fino al 2025.

Quanti soldi sono stati investiti per Mandragora?

Tutto il giro di transazioni effettuate tra Genoa, Juventus e Udinese nel corso degli ultimi quattro anni hanno fatto sì che il valore cumulativo di Mandragora arrivasse a sfiorare i 40 milioni di euro. Dagli 8,97 milioni contabilizzati dalla Juventus per il suo acquisto dal Genoa (compresi i bonus riconosciuti ai rossoblù), passando per i 20 milioni di euro previsti per il suo passaggio all'Udinese, fino ai 10,7 milioni di euro relativi all'ultima operazione, ovvero quella che ha visto il centrocampista tornare di proprietà della Juventus, pur senza lasciare l'Udinese che ha contestualmente ottenuto il prestito del cartellino. In totale fanno 39,67 milioni di euro, cifra che scende a 38,657 milioni di euro prendendo invece in considerazione il valore della transazione messo a bilancio dalla Juventus per la sua cessione ai friulani, attualizzato a 18,987 milioni di euro contro i 20 milioni annunciati inizialmente.

Questi 20 (o quasi) milioni di euro, però, non erano previsti in un'unica soluzione. L’accordo reso noto dalla Juventus, infatti, prevedeva un pagamento in quattro rate annuali, ma di fatto l’Udinese ha ceduto il giocatore al termine della seconda rata. Di fatto, la spesa per i friulani è pari alla metà, ovvero 10 milioni. Cifra di poco inferiore a quella versata lo scorso 3 ottobre dal club juventino per assicurarsi nuovamente il cartellino del giocatore, salvo lasciarlo a Udine in prestito. Il valore cumulativo di Mandragora, dunque, inizia già a subire tagli: i 18,987 milioni contabilizzati dalla Juventus si riferiscono al pagamento quadriennale e i 10,7 milioni versati all’Udinese hanno praticamente fatto il giro opposto. In totale, sono 29,7 milioni di euro che si “annullano” su un valore cumulativo da 38,657 milioni. Nel frattempo, la Juventus ha contabilizzato una plusvalenza da 13,662 milioni, l’Udinese ha recuperato i soldi investiti (con la prospettiva di un bonus) e Mandragora è tornato di proprietà di Madama. Almeno fino al 2025, sempre che il mercato non metta il centrocampista classe ’97 al centro di una nuova girandola di plusvalenze.

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