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La furia di Thiago Motta non si placa: “Di arbitri non ne parlo, se vuole lo faccia la società”

Thiago Motta felice per la prestazione del Bologna contro il Milan a San Siro ma amareggiato per l’episodio che ha portato alla sua espulsione: “Non ne parlo, lo farà la dirigenza… Io sono orgoglioso di questi ragazzi. Abbiamo pareggiato contro Juve, Inter e Milan: l’ambizione è confrontarsi sempre al massimo”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Thiago Motta è felice per il pareggio conquistato a San Siro contro il Milan, ma non dimentica cosa ha visto in campo nel primo tempo quando è stato allontanato con un cartellino rosso diretto da Massa, per proteste. Un episodio figlio delle recriminazioni sul primo rigore al Milan che ha fatto infuriare il tecnico rossoblù. Alla fine, però, nessun commento responsabilizzando la dirigenza: "Io non ne parlo, se vuole lo faccia Sartori. Se non lo farà vorrà dire che va bene così…".

Sorriso ma a metà perché se è felice per la squadra, Thiago Motta resta furioso per il trattamento subito quando, a margine del rigore dubbio per fallo di Ferguson su Kjaer, Massa ha fischiato senza poi consultarsi col VAR. La parte buia della serata comunque positiva che ha visto il Bologna prendersi un meritato pareggio e facendo tremare una big del campionato: "Ora mi ritrovo in uno stato d’animo fantastico perché abbiamo giocato tutta la partita con l'intenzione di vincere. L'arbitro? Io non be parlerò… chi deve farlo è Sartori e se non lo fa lui significa che per lui va tutto bene. Potevano vincere, alla fine: me ne vado via con una sensazione strana".

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Resta però l'aspetto più positivo che Thiago Motta non dimentica: lo spirito del gruppo visto a San Siro anche nei momenti più delicati della partita: "Amo questi ragazzi quando giocano in questo modo. Abbiamo giocato 90 minuti benissimo, con l'ambizione di giocare al massimo ogni gara anche contro squadre da scudetto. Abbiamo fatto pari contro Inter, Juventus e Milan: vogliamo competere anche contro delle squadre che sono candidate alla vittoria del campionato, e poter giocare fino all’ultimo cercando il miglior risultato che è la vittoria".

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Una mentalità perfetta che ha rilanciato il Bologna dopo un periodo di appannamento, ritrovando le motivazioni giuste. Come conferma anche Orsolini, autore del rigore al 92′ del pareggio finale: "Ci ha dato dei principi di gioco, anche senza la sua presenza il suo secondo ci guidava sempre. Con i concetti che abbiamo siamo riusciti ad andare avanti durante la partita abbastanza bene e così abbiamo tenuto la gara fino alla fine. Poi, fortunatamente, il rigore ci ha permesso di portare un punto a casa"

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